Il consigliere regionale del Pdl richiama l’attenzione sull’assenza di un servizio di trasporto pubblico urbano efficiente, sulla carenza di parcheggi pubblici a ridosso delle aree chiuse e sulla mancanza di spazi verdi
“Per nostra cultura non amiamo contraddire per il semplicemente gusto di dire il contrario rispetto a quanto asserisce la nostra controparte politica. Bisogna essere convinti delle proprie idee prima di esternarle. È questo il motivo per il quale dichiariamo che non abbiamo pregiudizi rispetto alla chiusura del Centro Storico, siamo però convinti che ciò debba essere fatto a seguito di una programmazione seria e partecipata. Ciò non è accaduto per quanto concerne l’introduzione della Ztl nel Borgo Antico di Potenza” E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pdl Michele Napoli, a parere del quale “è un provvedimento questo che paga di un deficit di ascolto, cui ora si sta cercando di porre rimedio in extremis raccogliendo le sollecitazioni dei residenti, degli operatori commerciali ovvero di coloro i quali vivono quotidianamente la parte antica della città. Troppo tardi considerato che da lunedì la Ztl sarà già una realtà”.
“La confusione generata – aggiunge Napoli – la dice lunga sull'assenza di confronto e di dialogo con i cittadini che, al contrario, avrebbero potuto suggerire modifiche o miglioramenti utili per alimentare un dibattito approfondito, compiuto e ricco di spunti di riflessioni. Quello che invece il Sindaco Santarsiero ha voluto è un provvedimento sbagliato nel metodo e nel merito. A nostro parere si è contravvenuto ai principi sanciti nello Statuto Comunale che prevede espressamente il coinvolgimento dei cittadini ovvero dei Comitati di Quartiere allorquando si tratta di dare vita a provvedimenti di interesse urbanistico o comunque relativi alla viabilità e mobilità in genere. Richiamandoci ai principi del buon senso, pensiamo si sia ancora in tempo per rinviare l’avvio della Ztl, non solo per raccogliere proposte e suggerimenti ma anche per rispondere alle più elementari norme in tema di sicurezza; ciò imporrebbe anche una riflessione sull’utilità dell'h24 nel tratto interessato dalla chiusura. In più, per Potenza, non vorremmo che la proposta dell'attuazione della Ztl sia meramente un pretesto per mascherare altri gravi problemi che interessano il Borgo Antico. Il riferimento va verso la considerazione che nel corso di questi anni esso ha pagato l'assenza di interventi strutturali che per davvero avrebbero garantito la qualità della vita che è il vero termometro per misurare l'attenzione della pubblica amministrazione rispetto al rilancio del Centro Storico quale cuore pulsante di una comunità”.
A parere di Napoli “le carenze sono ancora tante, diremmo troppe e mai affrontare seriamente. Sono quelle che per certi versi hanno contribuito a determinare lo spopolamento dell’area. La nostra attenzione cade sull’assenza di un servizio di trasporto pubblico urbano efficiente, sulla carenza di parcheggi pubblici a ridosso delle aree chiuse; mancano spazi verdi e non si è posto rimedio al problema della sporcizia che interessa i vicoli, gli slarghi e l'antica decumana. Sono questi i veri problemi che affliggono il Centro Storico che bisognava affrontare prima di ogni cosa ovvero prima di lanciare provvedimenti che certo non costituiscono una priorità e provocano solo disagio ai cittadini. Quello che sta per entrare in vigore è l’ennesimo provvedimento frutto dell’arroganza e della miopia di una classe di governo che sembra non vivere la nostra stessa realtà potentina”.