Ztl a Potenza, Rosa e Becce:“occorre ampio Piano funzionale”

Gli esponenti del Pdl in Regione e al Comune di Potenza chiedono “una soluzione condivisa che armonizzi i vari interessi ed esigenze” e si dicono “disposti ad un confronto aperto e costruttivo con il primo cittadino”

“Oggi è partita la zona a traffico limitato a Potenza: una scelta che consideriamo intempestiva, troppo radicale nelle modalità e negli orari. Non siamo i soli a sostenerlo, ma dalle polemiche, dai distinguo, dalle proteste di cittadini e degli esercenti del centro storico potentino, la scelta dell’amministrazione Santarsiero lascerà molto amaro in bocca e sicuramente anche notevoli difficoltà logistiche a coloro che debbano frequentare la Potenza ‘Alta’ ed economiche a chi abbia attività nella zona limitata”. A dichiararlo gli esponenti del Pdl Gianni Rosa e Nicola Becce.

“Certamente – affermano – i centri storici devono essere preservati, decongestionati dal traffico, valorizzati quale cuore di una città e luogo di memoria storica, ma il benessere, la qualità della vita vanno coniugati assieme anche alla praticità e al buonsenso; non è detto che assenza di polveri sottili e rivitalizzazione di un centro storico siano in contraddizione tra loro oppure non compatibili. Secondo noi il primo cittadino ha accelerato nel suo obiettivo di attuare la ZTL senza aver accettato un vero confronto con le minoranze politiche e la società civile. Anche la scelta di una sperimentazione di un mese o quasi, per poi valutare, è dettata più da un evitare polemiche che non dal voler trovare una soluzione che soddisfi tutti. Inoltre, reputiamo che in una fase di recessione economica, la scelta di una chiusura totale al traffico in una città di montagna quale risulta essere Potenza, porterà alla diminuzione delle attività commerciali ed artigianali esistenti nel centro storico a vantaggio di coloro che hanno la ‘fortuna’ di trovarsi in zone periferiche e facilmente raggiungibili. Ricordiamo che nel centro storico vi sono piccoli commercianti e artigiani (alcuni di loro memoria storica della Potenza di una volta) che sarebbero travolti da questa decisione, a favore della grande distribuzione che per ovvi motivi investe in aree accessibili dalle vie di comunicazioni e con annessi parcheggi. Non facciamo finta che non sia vero e guardiamo anche alla realtà concreta.

“I sottoscritti non sono contrari alla ZTL a Potenza, consideriamo importante valorizzare i cardini della storia e della memoria di una Città e preservare la qualità della vita, ma – proseguono – per poter offrire una Potenza Centro vivibile ai potentini e a tutti i lucani, era necessario prima risolvere i problemi logistici, di parcheggio e di accesso alla Città; poi il resto. Invece, come da classico, è stato utilizzato il problema opposto. La domanda che sorge spontanea è: dove parcheggeranno gli oltre 10 mila lucani che ogni giorno arrivano a Potenza? Basteranno i parcheggi previsti? Secondo noi no, ed inoltre si avranno anche disagi nelle zone delle scale mobili, dove già da adesso spesso è difficile trovare un parcheggio civile e si assiste a tanti parcheggi selvaggi. Che succederà nelle vie limitrofe quali Via Mazzini e Viale Zara? Vedremo in questi giorni che sicuramente saranno ingolfate. Invitiamo il sindaco Santarsiero a ritornare sui suoi passi per cercare una soluzione differente per la Ztl. Fermo restando l’idea giusta di un centro storico da valorizzare, lo si faccia senza danneggiare le piccole attività, i potentini e i lucani che frequentano il capoluogo di Regione. Invitiamo a trovare una soluzione condivisa – concludono – che armonizzi i vari interessi ed esigenze e siamo disposti ad un confronto aperto e costruttivo con il primo cittadino. Tutto questo per poter offrire una Potenza migliore, vivibile e consona al suo ruolo di capoluogo di Regione e non farla diventare una città ostica e difficoltosa nel poterla vivere quotidianamente”.

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