"Il mercimonio della politica locale ha, in questo delicato frangente storico, come protagoniste le donne. Donne pedine e ombre di padrini potenti che, nella maggior parte dei casi, ricevono incarichi pubblici solo per le becere regole di genere. Assistiamo, a livello comunale, ad un turnover politico delirante a discapito di un’intera comunità che ancora attende programmi, progetti e risposte e, invece, si ritrova a subire, inerme, un’assegnazione di postazioni che ha come logica solo la ‘spartonza’.
La verità è che se mancano ancora le donne ai posti di comando ciò avviene a causa dello spaventoso deficit culturale del nostro Paese, non di certo risolvibile con una semplice operazione matematica colorata. Senza contare, inoltre, il contraddittorio principio che sta alla base delle quote rosa: tentare di favorire le donne in questo modo significa, innanzitutto, inglobarle in un unico calderone, come se facessimo tutte parte di una categoria omogenea di persone, differenziata solo rispetto a quella degli uomini. L’idea rimanda tristemente all’immagine di un gregge assediato dai lupi.
Tutto si riduce ad una battaglia tra sessi che ha come logica conseguenza la perdita di individualità. Invece, sarebbe bene ricordare che ogni persona ha le sue peculiarità ed i suoi limiti, a prescindere dal sesso.
Purtroppo, siamo ancora lontani dal liberarci dallo stereotipo di donna-vittima o comunque da proteggere, sostenere, aiutare. Donne ‘assessore – che orribile cacofonia – a chiamata’, utili per rispettare la legge ma non per rispettare le donne.
I colori animano il mondo, ma non potranno affrancarci dalla schiavitù dei contentini politici, non ci aiuteranno nemmeno se li usiamo per dipingere panchine di rosso. Il rispetto non si ottiene accontentandosi, non si ottiene con battaglie fondate su secchi di vernice e gessetti, il rispetto si conquista con il lavoro costante e continuo, magari fianco a fianco ad altre donne e agli uomini.
Auspichiamo una presa di coscienza da parte di tutte le rappresentanti politiche. Ci auguriamo di poter parlare di progetti che possano apportare migliorie e valore aggiunto alla nostra società, speriamo che ognuna di noi porti realmente, con concretezza e lungimiranza, il proprio contributo alla società".
Lo dichiara Mary Zirpoli, responsabile regionale Dipartimento pari opportunità Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Basilicata.
Bas 05