Vulture, Leggieri: nubi nere sulla sanità

Il consigliere regionale del M5s parla di “situazione disastrosa”

&ldquo;Nonostante le smentite e l&rsquo;inaugurazione dell&rsquo;elisoccorso notturno, la situazione della sanit&agrave; nell&rsquo;area del Vulture &egrave; disastrosa. Dopo aver declassato negli anni scorsi l&rsquo;Ospedale di Venosa, ora i politici lucani si apprestano a distruggere anche quel poco che resta degli ospedali di Melfi e del Crob di Rionero&rdquo;. Cos&igrave; il consigliere regionale del M5s, Gianni Leggieri che continua: &ldquo;purtroppo, il destino che gi&agrave; &egrave; stato del presidio ospedaliero di Venosa, presto sar&agrave; anche delle altre due strutture presenti nel Vulture. I segnali ci sono tutti, nonostante regni un imbarazzante silenzio da parte degli operatori del settore e dei politici locali&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Ma andiamo con ordine. Per quanto attiene alla situazione dell&rsquo;Ospedale di Melfi &ndash; afferma Leggieri – sono numerose le criticit&agrave; che non vengono volutamente affrontate e diversi i segnali che fanno intendere che presto vi sar&agrave; una migrazione di reparti e posti letto in direzione Potenza. I reparti pi&ugrave; a rischio da questo punto di vista sono sicuramente Ostetricia e Rianimazione, mentre gi&agrave; altri hanno subito forti limitazioni. Basta vedere cosa accaduto alla endoscopia digestiva che di fatto non funziona pi&ugrave; a Melfi costringendo i pazienti gi&agrave; oggi a recarsi direttamente a Potenza. Qualcuno dice che l&rsquo;Ospedale di Melfi &egrave; destinato a spegnersi lentamente come una candela perch&eacute; questa &egrave; la volont&agrave; politica che si nasconde dietro le scelte di riordino sanitario prospettate. D&rsquo;altra parte a confermare questa affermazione ci sono due indizi, la mancanza ormai cronica di anestesisti (a Melfi come a Rionero) e la mancata reintegrazione del personale medico che via via &egrave; andato in pensione in questi anni&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La carenza di anestesisti e di medici in generale &ndash; prosegue Leggieri – rispetto a quelli che servirebbero per far funzionare in maniera adeguata la struttura, dimostra in modo pi&ugrave; che evidente la volont&agrave; politica di portare a termine un processo di forte ridimensionamento della struttura. Grave &egrave; anche la situazione del reparto di Ortopedia e del Pronto Soccorso del nosocomio federiciano. Entrambe le realt&agrave; sono costrette a lavorare in affanno a causa della atavica mancanza di personale. Il Pronto Soccorso, in particolare, vede ridursi nel turno di notte, la dotazione di personale medico che passa dai 2 previsti ad un solo medico. Una situazione insostenibile sia per chi &egrave; costretto a lavorare in condizioni proibitive, sia per chi &egrave; costretto a ricorrere alle cure suo malgrado&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Insomma, quanto sta accadendo all&rsquo;Ospedale di Melfi &egrave; il remake di quanto gi&agrave; accaduto a Venosa negli anni passati. La cosa veramente inquietante &ndash; conclude il consigliere – &egrave; che i protagonisti sono sempre gli stessi mentre il pubblico continua a pagare il biglietto per assistere a questo spettacolo orripilante&quot;.<br />

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