Volo dell'Angelo, a Ferragosto oltre 1.600 voli e 25mila presenze

“Oltre 1.600 voli, 25.000 presenze e tante emozioni raccontate sui social con oltre 30000 connessioni. Sono questi i numeri delle giornate di Ferragosto per il Volo dell’Angelo, attrattore adrenalinico che non finisce mai di stupire e che, con il suo sistema di sviluppo locale, sta generando valore economico e sociale che porta alla consacrazione turistica di una delle aree più belle e incontaminate del sud Italia”. E’ quanto dichiara in una nota Donatello Caivano, amministratore unico de ‘Il Volo dell’Angelo’.

“Siamo riusciti a far crescere l’intero comprensorio – affermano nella nota Nicola Valluzzi e Pasquale Stasi, sindaci di Castelemzzano e Pietrapertosa – anche grazie a un’offerta che, trainata dalla sua punta di diamante, il Volo dell’Angelo, aggiunge ogni anno un nuovo tassello all’offerta d’intrattenimento. Prima il percorso delle 'Sette Pietre', le vie ferrate e il ponte nepalese, lo scorso anno, invece, siamo partiti con lo spettacolo polimediale notturno ‘So’ Mill’ ann’, racconto per immagini proiettate direttamente sullo schermo naturale della pietra delle Dolomiti del castello normanno a Castelmezzano. E poi le ‘Sulle tracce degli arabi’ che ogni anno riserva nuove sorprese nel pre-ferragosto di Pietrapertosa. E ancora, il 2 settembre, l’offerta sarà arricchita con ‘Nuvole stregate’, le mongolfiere ascensionali delle Dolomiti lucane, con due postazioni di partenza una a Pietrapertosa e l’altra a Castelmezzano”.

“Un progetto che parte da lontano e guarda al futuro – sottolineano i due sindaci – anche grazie al prezioso contributo che le comunità locali, sempre coinvolte nei processi, stanno dando al progetto di sviluppo del territorio. Tanti investimenti privati, che si affiancano a quelli pubblici seguendo un unico obiettivo: creare le condizioni per la crescita costante di tutto il sistema turistico e culturale delle dolomiti lucane perché, come spiegato bene nel rapporto Symbola 2017 sull’industria culturale e creativa, ogni euro speso nel settore genera un ritorno di 1,8 euro, con un evidente riscontro positivo per il miglioramento della vita delle comunità locali. Accanto a Matera2019, quindi, un nuovo modello di sviluppo si sta facendo largo e sa di poter agganciare un effetto volano competitivo confermato anche dal fatto che le aree geografiche dove maggiore è il fatturato della cultura sono anche quelle dove è forte la vocazione manifatturiera. Il Sistema Produttivo Culturale e Creativo (da solo, senza considerare gli altri segmenti della nostra economia) dà lavoro a 1,5 milioni di persone, il 6% del totale degli occupati in Italia. Dato anch’esso in crescita: +1,5%. Proprio questi dati di scala nazionale, confermati nella nostra visione locale, ci spingono a continuare a investire e monitorare nel tempo i risultati di un lavoro costante e strutturato”.

“È bello vedere – evidenzia nella nota Michele Cignarale, progettista culturale e responsabile comunicazione dell’attrattore Volo dell’Angelo – come la Basilicata, anche con l’impegno dell’Apt, continui a rappresentare una ‘Bella Scoperta’. All’interno della nostra idea di sviluppo è incardinato un concetto esperienziale fondato sulla vita di comunità. Per noi la cultura e il turismo sono due elementi inscindibili. Per noi quando si decide di vivere un’esperienza in un territorio si aderisce a un concetto molto più articolato in cui si sceglie di adottarne i valori, diventando cittadini temporanei che si fanno adottare dagli abitanti culturali intesi come cittadini nuovi, in grado non solo di leggere e scrivere ma soprattutto di conoscere il proprio territorio, di raccontarlo, di migliorarlo, di immaginare le connessioni possibili per costruire – conclude Cignarale nella nota opportunità e vantaggi per l’intera comunità”.

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