Il presidente del gruppo consiliare del Pd replica alle affermazioni del consigliere regionale del Pdl, Mario Venezia, in merito alla richiesta di dimissioni della presidente della Commissione regionale per la Parità e le Pari opportunità
“Leggo con stupore – afferma Viti – che il consigliere Venezia invita la presidente della Commissione regionale per le Pari Opportunità, Antonietta Botta, a dimettersi per aver partecipato ad una manifestazione politica in difesa della dignità e libertà delle donne. Ometto di commentare gli apprezzamenti relativi alla cosiddetta sindrome da comunismo che sarebbe una costante patologica in tutti coloro che la pensano diversamente dall’accigliato e severo consigliere Venezia. Mi limito ad osservare – continua Viti – che, vivendo in un Paese libero, ritengo che non sia ancora vietato manifestare opinioni personali e pensieri, in qualsiasi sede, senza dover rendere conto a commissioni di censura o rispondere di vilipendio contro le Istituzioni”.
“Chiunque abbia a cuore il corretto svolgimento della vita democratica, soprattutto in un tempo così anomalo – sostiene Viti – dovrebbe concorrere a raffreddare le sovraeccitazioni ed a restituire alla politica la dignità, il decoro, la naturale vitalità dialettica che dovrebbero appartenerle”.