“Nel confermare a D’Andrea la solidarietà, l’affetto e la stima del gruppo consiliare del Pd rinnovo l’auspicio che si sappia ritrovare, pur nella dialettica consiliare, il filo di un comune interesse a far valere il bene della comunità regionale”
“Trovo incredibile – afferma Viti – la posizione che il Consigliere Venezia ha assunto nei confronti del Prof. Gianpaolo D’Andrea, cui il Presidente del Consiglio regionale aveva proposto di affidare la relazione celebrativa dell’Unità d’Italia. Aggiungo, per usare la medesima fraseologia borbonica cui il Consigliere Venezia ricorre per conferire triste e retorica solennità alla sua censura, che vanno considerate davvero ‘irricevibili’ e deplorevoli le obiezioni rivolte a D’Andrea paradossalmente ‘a causa’ del suo ricco e qualificato pedigrèe politico e istituzionale. Ciò che non gli ha impedito, in tanti anni, di essere universalmente apprezzato sia per il curriculum universitario, sia per la sua riconosciuta onestà intellettuale. Nel confermare a D’Andrea – continua Viti – la solidarietà, l’affetto e la stima del gruppo consiliare del Pd lucano e nell’esprimere amarezza per il gesto, peraltro comprensibile, di non accogliere l’invito rivoltogli a nome della stragrande maggioranza dei lucani che hanno del confronto politico una considerazione non primitiva, rinnovo l’auspicio che si sappia ritrovare, pur nella dialettica consiliare, il filo di un comune interesse a far valere il bene della comunità regionale”.