“E' di conforto l’impegno di tutte le forze presenti in Consiglio regionale ad affrontare il tema dell’emergenza, del risanamento e del rilancio delle attività produttive in una chiave unitaria e propositiva”
Piena soddisfazione è stata espressa dal Presidente del gruppo consiliare Pd, Vincenzo Viti, per “la determinazione assunta dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio, con i Presidenti di Commissione e con i Capigruppo Consiliari, di indire per lunedì 14 marzo con prosieguo a martedì 15, la riunione del Consiglio regionale riservato al tema dei danni sofferti per le calamità naturali e sulle strategie per far fronte alla emergenza e al risanamento del territorio e delle attività produttive agricole e industriali”.
“Si tratta di una decisione – spiega Viti – che anche il gruppo Pd, mio tramite, dal teatro della tragedia, aveva sollecitato nelle drammatiche ore in cui si accanivano gli agenti atmosferici. Conforta il forte impegno di tutte le forze presenti in Consiglio regionale ad affrontare il tema dell’emergenza, del risanamento e del rilancio delle attività produttive in una chiave unitaria e propositiva, a partire dall’attivazione di strumenti conoscitivi sulle cause e sull’entità dei danni sofferti correlata alla individuazione delle azioni organiche finalizzate alla messa in opera di presidi efficaci di tutela del territorio e di risorse ad effettivo sostegno all’agricoltura e alle attività economiche del territorio. Mi è parsa anche largamente condivisa – continua Viti -l’urgenza che il Presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, sta prospettando ai Parlamentari Lucani e ai Capigruppo Consiliari, che si attivi una iniziativa solidale nei confronti del Governo perché corrisponda con mezzi straordinari, così come è accaduto per il Veneto e non solo, alle esigenze che vengono poste dall’emergenza e dai danni che hanno colpito le attività economiche, le infrastrutture ed i servizi nella regione. Particolare urgenza – conclude il presidente del gruppo consiliare Pd – reclama la condizione dei Sassi di Matera, verso i quali è necessario predisporre e finanziare una strategia di manutenzione straordinaria che scongiuri eventi irreparabili per il patrimonio dell’Unesco”.