Vita: serve nuovo centrosinistra, autenticamente riformista

Il capogruppo del Psi in Consiglio regionale analizza i temi discussi di recente alla festa nazionale del Psi a Bologna e riflette sul ruolo degli amministratori pubblici

“Alla Festa nazionale del Psi a Bologna abbiamo rilanciato il nostro impegno perché il centrosinistra sia in grado di presentarsi come una coalizione coesa, credibile e in grado di convincere un’ampia maggioranza di italiani. Il nostro obiettivo è un centrosinistra costruito su un asse riformista del quale i socialisti, con la loro presenza autonoma, sono garanzia per non debordare dal riformismo autentico, una coalizione che escluda le esperienze frontiste o unioniste e si apra alla liberaldemocrazia cattolica”.

E’ quanto sostiene il capogruppo del Psi in Consiglio regionale Rocco Vita, sottolineando che “nel convegno promosso all’interno della Festa di Bologna dalla Consulta degli Amministratori socialisti sulle ‘buone pratiche’ abbiamo ribadito che sono proprio gli amministratori il nucleo essenziale per rilanciare la stagione riformista che può salvare il Paese anche perché è praticamente impossibile scindere le buone pratiche dal riformismo e viceversa. Gli amministratori locali del Psi non possono che essere in prima fila negli Stati Generali del Riformismo proposti dal segretario nazionale Nencini grazie al lavoro quotidiano che coinvolge tanti consiglieri ed assessori socialisti negli enti locali e nelle regioni italiane, un’esperienza di trincea per chi ha cultura riformista”.

“Il convegno di Bologna – continua Vita – ha riscontrato l’adesione di moltissimi amministratori, i quali hanno presentato piccole – grandi idee, iniziative di successo volte a migliorare contestualmente l'efficienza, l’economicità e l'efficacia della gestione ed erogazione dei servizi (come modalità per soddisfare, in maniera adeguata, i bisogni e le aspettative dei cittadini), così da non perdere di vista la missione del socialismo, finalizzata ad accrescere il benessere di tutti, migliorando la qualità della vita dei cittadini, delle donne lavoratrici, di anziani, bambini, disabili.
Dal dibattito è emersa, da parte di tutti, la volontà di dare continuità a questo tipo di evento, allargando la rete e le capacità di relazioni e di informazioni fra i nostri amministratori, con la consapevolezza che ci sono tutte le condizioni per una grande conferenza nazionale di tutti gli amministratori socialisti”.

Nel sottolineare, inoltre, che “il voto amministrativo di maggio ha segnato la nascita di una nuova classe di amministratori socialisti in piccoli e grandi centri e con essa un nuovo modo di governo locale”, Vita afferma che “si è aperta una fase destinata a premiare la buona e propositiva politica e dunque a rendere più deboli i diversi populismi. In questo quadro occorre uno sforzo maggiore per identificare il Psi come partito dell'innovazione, come partito della proposta politica nuova a cui non possono sottrarsi gli amministratori socialisti”. Infine Vita ritiene che “l’approvazione del documento da parte Consiglio nazionale che prevede la convocazione dell’Assemblea congressuale nazionale entro il 2011 per l’elaborazione e l'approvazione del 'Progetto per l'Italia', facendo precedere questo appuntamento da Assemblee regionali, rappresenta un ulteriore ed importante impegno per gli amministratori socialisti”.

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