Per il capogruppo del Psi in Consiglio regionale “i socialisti non si sono sottratti all’appello del presidente per salvare il sistema sanitario regionale”
“Con l’aiuto della bussola socialista, il centrosinistra si incammina verso la direzione giusta, rimodulando i ticket sanitari, non più secondo quanto era previsto dalla prima stesura del ddl della Giunta, uguali per tutti, ma facendo prevalere ed affermando i principi di equità e di riconoscimento del diffuso disagio sociale, attraverso l’estensione delle fasce reddituali di esenzione”. Lo afferma il capogruppo del Psi, Rocco Vita, sottolineando “l’ottimo lavoro di miglioramento della manovra di assestamento di bilancio da parte delle Commissioni e del Consiglio recuperando il valore essenziale della mediazione tra posizioni differenziate specie tra Giunta e partiti, risultato di sensibilità politiche e sociali differenti”.
“I socialisti – continua Vita – non si sono sottratti all’appello del presidente per salvare il sistema sanitario regionale dal pericolo di perdita dell’autonomia, con la grave conseguenza di inasprimento fiscale a carico di tutti i contribuenti lucani. All’interno della necessità di ripianare il deficit della sanità abbiamo però sostenuto quella di non far pagare ai più deboli e ai nuclei familiari che sono vicini alla soglia di povertà, gli effetti negativi provocati da sacche di sprechi annidate nella sanità. Per salvare chi ha meno e per salvare i conti deve pagare chi ha di più. Penso che questo sia un principio di equità sociale assolutamente importante. Per questo possiamo considerare soddisfacenti le soluzioni individuate con gli emendamenti alle disposizioni in materia di tariffe. Ma la sfida riformista che abbiamo rilanciato in questa occasione non si ferma qui. Abbiamo chiesto alla Giunta e alla maggioranza di osare di più con la scelta degli ospedali per acuti, a cui affidare definitivi compiti e funzioni differenti da quelli a carattere zonale. E’ questo l’elemento caratterizzante della manovra che di sicuro ci farà evitare ritardi, disfunzioni e sprechi. Oggi c’è una cultura diversa dei nostri cittadini nei confronti della sanità e questo ci fa guardare con una certa serenità al futuro, pensando non solo a riconversioni o razionalizzazioni, ma anche a qualche drastica decisione”.
“Anche sulla questione del ricorso al lavoro interinale – afferma Vita – registriamo un risultato positivo che intendiamo verificare nell’impegno della Giunta a non fare più uso di strumenti sicuramente poco trasparenti e che alimentano nuovo precariato. Peccato che la Giunta, unica nota stonata, con il nostro voto contrario, abbia voluto inserire nella manovra la norma sulle discariche dei rifiuti che si presta a varie e dubbie interpretazioni e che continua a rinviare l’aggiornamento del Piano regionale rifiuti, unico strumento – conclude il capogruppo socialista – in grado di definire misure capaci di superare l’emergenza, come qualcuno ci ripete periodicamente. Una brutta pagina che poteva essere evitata”.