"Visto da Sud", Rosa: da Bari un nuovo patto nazionale

Il capogruppo consiliare di Lb-Fdi: “Fratelli d'Italia rilancia da Bari un nuovo patto nazionale. Le parole d’ordine sono: unità e sovranità”

&ldquo;Due sono le direttrici attraverso le quali occorre agire: la sfida del presidenzialismo in un nuovo processo costituente che riconcili popolo ed istituzioni come garanzia di unit&agrave; e del protagonismo della sovranit&agrave; popolare da nord a sud; la coesione e lo spirito comunitario per superare e per ricomporre il tessuto nazionale lacerato dalle fratture territoriali, generazionali e di genere&rdquo;. A sostenerlo il consigliere regionale di Laboratorio Basilicata &ndash; Fratelli d&rsquo;Italia, Gianni Rosa.<br /><br />&ldquo;L&#39;iniziativa referendaria di Lombardia e Veneto va in senso opposto: anzich&eacute; ricercare nuove sintesi, ripropone vecchie contrapposizioni. Il referendum evidenzia un duplice rischio politico, innanzitutto legittima a posteriori la riforma scellerata del titolo V in uno dei punti peggiori, il federalismo differenziato o a doppia velocit&agrave;, potenzialmente secessionista; in secondo luogo &ndash; continua Rosa – blinda l&#39;attuale assetto regionalistico e, come se fosse sufficiente, come risposta alla crisi migliorare il tasso&nbsp; di autonomia di alcune regioni forti. Sicch&eacute; quel che viene prospettato come uno strumento di innovazione, diventa in realt&agrave; uno strumento di conservazione&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La profondit&agrave; della crisi impone un complessivo ripensamento del sistema istituzionale. Una rivoluzione delle autonomie col superamento dell&#39;attuale regionalismo ed il rilancio dell&#39;autorevolezza del ruolo e della funzione dello Stato. Un nuovo patto &ndash; sottolinea l&rsquo;esponente di Fratelli d&rsquo;Italia &ndash; Alleanza nazionale – ed un nuovo racconto costruito sulle realt&agrave; e sulle criticit&agrave;, ma anche fuori dai luoghi comuni pregiudizialmente alibistici o assolutori come dal pregiudizio antropologico&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Sul punto &egrave; fondamentale superare ogni ambiguit&agrave; senza se e senza ma. Intendiamo dar voce in rappresentanza al Sud del merito, della responsabilit&agrave;, della legalit&agrave;, dell&#39;intelligenza e della creativit&agrave;; mentre intendiamo contrastare le pratiche clientelari e assistenzialistiche che strumentalizzano il bisogno e i bisogni. Il Mezzogiorno &ndash; afferma Rosa – &egrave; un grande patrimonio di civilt&agrave;, un interesse e una risorsa nazionale. Il degrado, le periferie senza volto ed anima, i disastri della speculazione affaristica vanno contrastati rilanciando un grande investimento in bellezza: il risanamento ambientale, la leva urbana, la rigenerazione delle citt&agrave;, la cultura, l&#39;arte, il turismo, rappresentano la vocazione del Sud da valorizzare in funzione della attrattivit&agrave; e di una crescita fondata da un&#39;identit&agrave;. Un&#39;operazione di recupero della grande tradizione culturale meridionale: &lsquo;il Sud di Federico II&rsquo;. Il realismo impone di affermare, fuor di retorica, che l&#39;Italia &egrave; un Paese disunito e diseguale. Occorre, anche per ridare dignit&agrave; alla politica, costruire l&#39;unit&agrave; nei diritti fondamentali delle persone: Salute, Istruzione, Infrastrutture, Welfare e Lavoro. Un&#39;agenda di temi impegnativi che costituiranno l&#39;asse portante dell&#39;impegno di Fratelli d&#39;Italia anche attraverso iniziative di partecipazione e mobilitazione popolare&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Fratelli d&#39;Italia, nel corso del confronto &lsquo;Visto da Sud&rsquo;, a cui hanno partecipato tutti i consiglieri regionali, i dirigenti regionali e i sindaci del Sud, rilancia il nuovo patto per l&#39;Italia: unit&agrave; e sovranit&agrave; nazionale; universalit&agrave; dei diritti in tema di Sanit&agrave;, Infrastrutture, Welfare, Istruzione e Lavoro (chi nasce al Sud deve avere gli stessi diritti di chi nasce al Nord). In ultimo, Fratelli d&#39;Italia &ndash; comunica Rosa – propone una nuova stagione culturale chiamata &lsquo;Operazione Bellezza&rsquo;, mirante alla valorizzazione dell&#39;impareggiabile patrimonio storico e culturale delle regioni del Sud. L&rsquo;Italia da anni attende riforme per tornare a funzionare come Nazione; i confini nazionali includeranno sempre un Sud e un Nord; dal Nord in questi mesi arrivano una giusta provocazione e uno stimolo al Sud ma fatte nel modo sbagliato e nel momento sbagliato&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Nessuna novit&agrave;, se non un ritorno pericoloso e propagandistico che ci riporta al &#39;94, e per alcuni partiti da 30 anni il nord &egrave; sempre prioritario. Noi di Fratelli d&#39;Italia, invece &ndash; conclude – siamo dell&#39;idea che ci siano sempre prima l&rsquo;Italia e gli italiani&rdquo;.<br />

    Condividi l'articolo su: