Vis Val d’Agri, Rosa: la Regione tace e l’Eni fa pubblicità

Per il capogruppo Lb-Fdi “come al solito, passata l’emergenza che potrebbe portare via voti e fatte le solite rassicurazioni del caso, la politica regionale accantona i problemi senza mai approdare ad una soluzione certa”

&ldquo;Sulla valutazione di impatto sanitario commissionata dai Comuni di Viggiano e di Grumento Nova per valutare gli effetti delle emissioni del Cova sulla salute dei cittadini, la Regione aveva promesso approfondimenti e il massimo impegno sul tema petrolio. Pittella si era spinto anche ad annunciare una indagine epidemiologica dell&rsquo;intera Val d&rsquo;Agri. A distanza di quattro mesi, la Regione tace. E Pittella pure. Parla, invece, l&rsquo;Eni che, con un paginone a pagamento sui quotidiani, ci fa sapere che &egrave; tutto a posto e che possiamo stare sereni. Rientra tutto nel marketing pubblicitario della compagnia petrolifera, come le gite per gli studenti presso il Centro oli e il materiale distribuito nella scuole. &Egrave; evidente per&ograve; che i cittadini tranquilli non possiamo stare, essendo l&rsquo;Eni parte in causa&rdquo;. E&rsquo; quanto afferma il capogruppo di Laboratorio Basilicata &ndash; Fratelli d&rsquo;Italia Gianni Rosa.<br /><br />&ldquo;Tra la vis di Bianchi e le indagini dell&rsquo;Eni &ndash; aggiunge l&rsquo;esponente di Fratelli d&rsquo;Italia -, la Regione dovrebbe assumere il ruolo dirimente di accertare come stanno realmente le cose, se le emissioni del Cova hanno un&rsquo;incidenza negativa sulla salute e se i residenti intorno al Centro oli possono stare sereni. Ma la Regione tace e lascia i Comuni che hanno commissionato lo studio e i redattori a sbrigarsela da soli nella diatriba con il colosso Eni. Come al solito, passata l&rsquo;emergenza che potrebbe portare via voti e fatte le solite rassicurazioni del caso, la politica regionale accantona i problemi senza mai approdare ad una soluzione certa. La verit&agrave;, come le tante verit&agrave; che i lucani aspettano, verr&agrave; tralasciata per permettere alla parte forte di affermare il proprio punto di vista&rdquo;.<br /><br />&ldquo;&Egrave; ovvio che l&rsquo;Eni tenti di difendere la propria attivit&agrave;. Meno ovvio &ndash; aggiunge ancora Rosa – &egrave; che la Regione permetta che chi dispone di pi&ugrave; soldi da investire in pubblicit&agrave; la faccia da padrone. Non possiamo permetterci che i poteri forti influenzino questa vicenda che riguarda la salute dei cittadini. Pittella, da medico, dovrebbe avere tutti gli strumenti per indirizzare al meglio gli accertamenti e gli approfondimenti del caso. Ci sembra, invece, che anche questa volta si finir&agrave; per far cadere nel vuoto le promesse fatte, nell&rsquo;attesa che qualche altra emergenza attiri l&rsquo;attenzione dell&rsquo;opinione pubblica. &Egrave; una situazione molto grave che ancora una volta rivela lo scarso amore per questa terra e la superficialit&agrave; con cui vengono affrontati i problemi. La tecnica &egrave; sempre la stessa: quella di tamponare, per poi passare la patata bollente a chi verr&agrave; dopo. Quante volte, in questi anni, abbiamo sentito Pittella dire che era colpa dei Governi precedenti per scrollarsi di dosso tutte le responsabilit&agrave;? Tantissime. E il risultato? Chi viene &lsquo;dopo&rsquo; non ha mai responsabilit&agrave; di quello che &egrave; accaduto prima anche se sedeva nella maggioranza e i problemi non vengono mai risolti. La prima Repubblica, in Basilicata, non &egrave; mai finita&rdquo;.<br />

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