Vinitaly, Castelluccio: si rilanci l’enoteca città dei Sassi

Per il consigliere di Fi occorre agganciare il turismo culturale e d’arte a quello del vino che muove in Italia 5 miliardi di euro l’anno e coinvolge tra i 3 e i 3,5 milioni di persone, con una spesa media pro-capite di 193 euro

&ldquo;Il successo al Vinitaly dell&rsquo;azienda vitivinicola materana &lsquo;Tenuta Parco dei Monaci&rsquo; e della &lsquo;Doc Matera&rsquo;, in sintonia con l&rsquo;aglianico del Vulture che oggettivamente non ha pi&ugrave; bisogno di riconoscimenti, &egrave; un ulteriore stimolo per rilanciare l&rsquo;enoteca provinciale di Matera e i programmi riferiti al Distretto rurale della Collina e della Montagna Materana, al Distretto Agroalimentare di Qualit&agrave; del Metapontino, facendo in modo che Matera 2019 diventi un&rsquo;opportunit&agrave; reale per il vino e le produzioni alimentari di qualit&agrave;. L&rsquo;obiettivo &egrave; quello di agganciare il turismo culturale e d&rsquo;arte a quello del vino che muove in Italia 5 miliardi di euro l&rsquo;anno e coinvolge tra i 3 e i 3,5 milioni di persone, con una spesa media pro-capite di 193 euro&rdquo;. Ad affermarlo &egrave; il consigliere regionale, Paolo Castelluccio (Fi), per il quale &ldquo; il prestigioso premio ottenuto dalla &lsquo;Tenuta Parco dei Monaci&rsquo; deve diventare, innanzitutto, un nuovo impegno a rafforzare la sede centrale dell&rsquo;enoteca provinciale di Matera perch&eacute; possa svolgere le funzioni per cui &egrave; stata istituita a novembre 2014: valorizzare e promuovere l&rsquo;immagine dei vini di qualit&agrave; prodotti nella provincia di Matera con particolare riferimento a quelli di denominazione di origine; promuovere la cultura vitivinicola e il miglioramento del prodotto; favorire la promozione del territorio della provincia di Matera anche attraverso la valorizzazione dei vini e dei prodotti agroalimentari&rdquo;.<br />&ldquo;Tutti ricorderanno&nbsp; – dice Castelluccio – che dopo l&#39;istituzione dell&#39;enoteca regionale a Venosa l&#39;impegno unanime del Consiglio regionale &egrave; stato quello di offrire un sostegno ulteriore alla valorizzazione del patrimonio vitivinicolo ed enogastronomico dell&rsquo;area materana, favorendo la nascita di un soggetto operativo composto prevalentemente da produttori e rappresentanti qualificati del settore dell&rsquo;agroalimentare&rdquo;.<br />&ldquo;Allora – aggiunge il consigliere di Fi – si disse che sull&#39;esempio di tante enoteche realizzate in altre Regioni la missione principale era di supportare le attivit&agrave; dei viticoltori nella trasmissione di un&rsquo; immagine di eccellenza e unicit&agrave; del prodotto vino made in Basilicata, nonch&eacute; del territorio di produzione. La trasmissione dell&rsquo;indissolubile connubio tra vino e area di produzione perch&eacute; il vino, pi&ugrave; di altro prodotto della terra, &egrave; il portavoce del territorio d&rsquo;origine. In una regione che vanta ben 4 Doc, 1 Docg e 1 Igt la presenza di una enoteca rappresenta il valore aggiunto per accrescere gli effetti di produttori e consorzi di tutela e a Matera &egrave; un nuovo veicolo di attrazione turistica&rdquo;.<br />

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