Vigilanza La Torre replica alla Fisascat su Acquedotto Lucano

"Facendo seguito e riferimento a quanto pubblicato nel comunicato stampa all’interno del portale della Regione Basilicata in data 24/02/2017 alle ore 16:57 a firma AGR Basilicata e titolo “FISASCAT SU VIGILANZA ACQUEDOTTO LUCANO”, l’istituto scrivente in persona del suo legale rapp.te dott. Luigi GIULIANO intende segnalare che, quanto riportato nell’articolo, costituisce una falsa rappresentazione della realtà fattuale la quale, congiuntamente all’affermazione che La Torre “ in dispregio delle regole contrattuali ….” è oltremodo lesiva del decoro e dell’immagine di questo istituto e dell’Impresa che rappresenta". Lo dichiara Vigilanza La Torre Srl.
"Per chiarezza di informazione, intende segnalare che, giammai La Torre è venuta meno ai propri obblighi normativi e contrattuali circa le clausole sociali di mantenimento dei livelli occupazionali e che non è vero che applica un diverso contratto di lavoro.
Le Imprese uscenti, ossia La Ronda di Potenza in A.S. ed attualmente la Cosmopol Basilicata Srl entrambe, non hanno provveduto ad attivare la procedura di cambio di appalto in maniera tempestiva ovvero nei termini previsti dalla normativa cogente invocata onde consentire il normale svolgimento della procedura stessa e permettere alla La Torre srl di iniziare l’attività nei tempi e nei termini perentori previsti dall’atto dell’affidamento del servizio accolandosi loro tutte le conseguenze del caso. La Torre, pertanto, onde ottemperare agli obblighi di assunzione dei lavoratori interessati al passaggio di cantiere ha provveduto autonomamente e spontaneamente ad invitare tutti i lavoratori interessati per procedere alla loro assunzione. Al fine di chiarezza, inoltre, si sottolinea che i passaggi di cantiere presuppongono pur sempre una risoluzione del rapporto di lavoro con la Ditta uscente e l’instaurazione di un nuovo rapporto di lavoro con la Ditta subentrante da non confondersi con il diverso istituto di trasferimento o cessione di Azienda.
Senza voler entrare in inutili polemiche o tecnicismi superflui, – prosegue l'istituto Vigilanza la Torre Srl –  la procedura di cambio di appalto è finalizzata a stabilire la consistenza numerica delle guardie giurate da impiegare nell’appalto, a concordare i criteri per la individuazione dei soggetti da assumere e ricercare – in caso di esuberi – ogni possibile soluzione intesa al mantenimento dei livelli occupazionali. Tale processo può ovviamente ritenersi di fatto superato in quanto La Torre srl ha manifestato più volte – per fatti concludenti – la volontà di assumere tutti i lavoratori.
Si vuole precisare che, La Torre opera dal 1973 con la medesima partita Iva e nel pieno rispetto delle regole e di tutte le normative vigenti e che, di cambi di appalto e passaggi di cantiere ne ha vissuti molteplici sempre nel rispetto dei ruoli, dei tempi e delle leggi.
In fine, solo a titolo di cronaca, devesi segnalare che l'attuale fornitore del servizio “Cosmopol Basilicata” ovvero l’Impresa uscente che avrebbe dovuto attivare le procedure di cambio di appalto tempestivamente ossia nei termini previsti dal CCNL beneficia della proroga del servizio fino al concreto affidamento in favore della La Torre., impresa aggiudicataria. Nel novembre 2016 il medesimo comportamento da parte della Ditta La Ronda di Potenza A.S. ossia l'intempestività dell'attivazione delle procedure di cambio di appalto ha determinato oltre tre mesi di proroga del servizio in favore della Cosmopol Basilicata".

    Condividi l'articolo su: