“Vietri per la Patria”, iniziativa con il pronipote di Boldoni

Il pronipote del colonnello Boldoni, Camillo Boldoni, in visita nel centro del Melandro nel corso della kermesse istituzionale “ Vietri per la Patria”.
Una cerimonia dedicata al 150 anniversario dell'Unità di Italia alla presenza del sindaco, Giuseppe Pitta, del Prof Capano, membro della Deputazione Storia Patria per la Lucania ed del prof, Rocco Galasso, presidente federazione provinciale Nastro Azzurro Potenza. Ha moderato i lavori la giornalista, Angela Scelzo.
Il discendente della famiglia Boldoni – spiega una nota del Comune –  ha donato alla Città di Vietri il ritratto del Colonnello Boldoni che sarà esposto nel Palazzo Municipale. Nel corso della cerimonia il sindaco ha consegnato ben 25 attestati di benemerenza ai reduci della seconda Guerra Mondiale. “Un attestato di riconoscenza a chi ha difeso la nostra Patria- ha detto Pitta- a chi ha lottato per i nostri diritti. A chi oggi è un esempio per le nuove generazioni. E noi amministratori abbiamo il dovere di ricordare chi ha lottato con la propria vita per i nostri diritti".
Per il sindaco Pitta “con rinnovata fiducia la nostra comunità ricorda il ruolo che Vietri di Potenza ebbe nel processo di Unificazione Nazionale. “Vietri per la Patria” è il filo conduttore che ci lega alla storia del nostro popolo e alla storia della nostra Nazione. Con immenso orgoglio questa Città ha ospitato il Dott Camillo Boldoni – pronipote del Colonnello Boldoni. La sua presenza, insieme al Prof Capano e al Prof Galasso, impreziosiscono di certo la nostra storia locale. La loro presenza contribuisce a rendere le celebrazioni del 150° anniversario dello Stato nazionale unitario un' occasione di rilancio del sentimento e della consapevolezza dell’unità nazionale da tramandare alle nuove generazioni. L'obiettivo è quello di valorizzare quel patrimonio di identità nazionale insito nella realtà locale".

“Col Centro Studi Salinardi quest’anno ha affiancato l’amministrazione e l’entusiasta Comitato costituito dalle Associazioni culturali vietresi- ha detto Galasso- per recuperare una pagina di storia che il tempo non deve cancellare. Come non devono essere cancellati, ma impressi nella mente riconoscente, prima ancora che nel marmo di una lapide, i nomi dei gloriosi vietresi A partire proprio dai circa 90 accorsi nelle battaglie risorgimentali (19 insorti più 14 della G. Nazionale nel 1860- 49 nella terza guerra d’indipendenza e 3 nel 1870) di cui nei mesi scorsi abbiamo abbondantemente resi noti i loro nomi".

Ad illustrare il rapporto tra Napoli, la Campania e la Basilicata attraverso i principali protagonisti del risorgimento lucano, come Giacinto Albini, Pietro Lacava ed altri è toccato al Prof Antonio Capano. “Dopo i moti del 1848, che hanno visto parte di essi immolarsi nelle barricate del 15 maggio (Luigi La Vista) – ha detto Capano- hanno partecipato ai più significativi eventi della programmazione della spedizione dei Mille (Mignogna), anche prendendo parte alla stessa (Pentasuglia), o andando incontro a Garibaldi al Fortino di Casaletto Spartano o ad Auletta, ove Giacinto Albini fu nominato prodittatore della Basilicata. Altri hanno seguito in armi Garibaldi a Salerno, a Napoli e nella decisiva battaglia del Volturno dei primi di ottobre del 1860; altri ancora lo hanno affiancato nelle spedizioni dell'Aspromonte ed in altre che hanno concluso la sua attività” .

BAS 05

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