Per il consigliere regionale del Pdl-Fi “la Regione deve rivendicare dal Governo finanziamenti adeguati a programmare interventi in grado di scongiurare che i fenomeni alluvionali e di dissesto del suolo si ripetano ancora”
“L’avvio del progetto ‘Vie blu’ nel Materano con l’impiego di circa 240 operatori forestali del Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto, come sanno bene gli agricoltori del Metapontino che hanno subito i pesanti danni delle ripetute alluvioni e che in attesa dei risarcimenti non sono ancora riusciti a superare completamente l’emergenza, è solo un primo passo per garantire la manutenzione più efficiente dei fiumi”.<br /><br />E’ questo il commento del consigliere regionale del Pdl-Fi, Paolo Castelluccio dopo l’annuncio dato oggi dall’assessore Braia (basilicatanet, ore 13,43). <br /><br />Per Castelluccio “la Regione deve rivendicare dal Governo finanziamenti adeguati a programmare interventi in grado di scongiurare che i fenomeni alluvionali e di dissesto del suolo si ripetano ancora. Tra quelli più urgenti – aggiunge – l’attivazione dei contratti di fiume e di foce, progetti integrati già sperimentati positivamente in alcune regioni italiane, tra le quali l’Umbria, la Lombardia, il Veneto, la Toscana che si configurano come strumenti di programmazione negoziata interrelati a processi di pianificazione strategica per la riqualificazione dei bacini fluviali. L’aggettivo ‘strategico’ sta ad indicare un percorso di co-pianificazione in cui la metodologia ed il percorso stesso sono condivisi in itinere con tutti gli attori che sono l’Autorità di Bacino, i Consorzi di bonifica, l’Eipli, i dipartimenti della regione, le province, i comuni. Inoltre – continua Castelluccio – si deve perseguire l’obiettivo della pulizia e dello scavo dei grandi e piccoli canali del Consorzio di bonifica Bradano – Metaponto sui quali non si fa più manutenzione da decenni. Devono essere puliti gli alvei e, dove necessario, le sponde dagli alberi e dalla vegetazione che creano ostruzione e pericolo in caso di piena, per praticare un’attenta opera di prevenzione che coinvolga direttamente i titolari di aziende agricole”.<br /><br />Castelluccio inoltre esprime un giudizio positivo in merito ai provvedimenti del neo assessore Luca Braia sugli atti di concessione – in attuazione della misura 3.3 ‘porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca’ del fondo europeo pesca – Fep, a favore dei comuni di Policoro, Pisticci, Rotondella e Nova Siri, relativi alla realizzazione di quattro porti destinati alla pesca per un ammontare di 785 mila euro. “Si accelera dunque – commenta il consigliere di Pdl–Fi – la dotazione infrastrutturale portuale lungo la costa ionico-metapontina, indispensabile ad accrescere l’attività di pesca. Il comparto nella nostra regione ha numeri molto ridotti: circa 120 tonnellate l’anno di pescato, in grande maggioranza ‘pesce azzurro’, spigole, polipi, seppie e crostacei, 18 natanti, tutte piccole imbarcazioni che sono in attività nelle acque antistanti le coste lucane nei golfi di Policastro e Taranto, una cinquantina di unità impiegate, 8 milioni di euro di fatturato l’anno”.<br /><br />“Lungo la costa del Metapontino – conclude Castelluccio- la realizzazione di approdi-punti di sbarco è indispensabile. Altre priorità sono la tutela del patrimonio ittico; il contrasto della pesca a strascico; l’adeguamento della flotta da pesca comunitaria; per l’acquacoltura, pesca nelle acque interne, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, oltre che per piccoli porti da pesca, sviluppo di nuovi mercati e campagne pubblicitarie, progetti pilota. E’ dunque da incoraggiare lo sforzo a favorire la concertazione con i pescatori e i comuni del Metapontino per rilanciare la filiera della pesca”.<br /><br />lc<br />