Vertenza ex Cutolo, interrogazione di Romaniello

Il capogruppo Sel chiede l’emanazione del decreto di revoca della concessione alla società

In una interrogazione al Presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, il capogruppo di Sel in Consiglio regionale, Giannino Romaniello, ha chiesto di “attivare le procedure previste finalizzate alla emanazione del decreto di revoca della concessione alla società ex Cutolo che, sulla base delle informazioni acquisite e di quanto emerso in tutti gli incontri succedutisi in Regione, ha violato quanto previsto dell’art. 8 e dall’art. 34 della Legge regionale n. 43 del 1996”. “Un provvedimento del Presidente della Giunta è tanto più necessario – a parere di Romaniello – al fine di tutelare l’interesse della Regione oltre che salvaguardare l’occupazione dei lavoratori dello stabilimento di Rionero, anche attraverso la riassegnazione della concessione a nuovi soggetti imprenditoriali del comparto acque minerali”.

Romaniello, nell’interrogazione, evidenzia “la preoccupante situazione che si è determinata nella giornata di ieri quando la Acque Rionero SpA (società creata da Michele Cutolo e figli srl per la gestione e la commercializzazione del prodotto e successivamente partecipata da altri imprenditori), disertando l’incontro previsto con i sindacati, ha consegnato all’Assessore alle Attività Produttive un verbale del suo Consiglio di Amministrazione del 3 giugno scorso con cui si decide la risoluzione del contratto di fitto d’azienda con la Cutolo Michele e figli srl, la cessazione dell’attività e il conseguente licenziamento di tutti i lavoratori entro il 30 giugno”. “Tale pesante situazione – aggiunge il capogruppo Sel – appare ancor più grave se si pensa a quanto prospettato in occasione dell’incontro del 2 maggio presso il dipartimento Attività Produttive in cui l’azienda aveva assunto l’impegno di presentare entro un mese un nuovo piano industriale che avrebbe dovuto garantire il rilancio della società e dell’attività produttiva con il mantenimento di tutto il personale in forza”.

“Al contrario, abbiamo assistito, ancora una volta – sottolinea Romaniello – ad un cambio degli interlocutori aziendali, essendosi presentati all’incontro con l’Assessore il vecchio rappresentante della Cutolo, Michele Cutolo, confermando quanto paventato dai rappresentanti dei lavoratori in incontri precedenti circa la volontà dello stesso di non passare il testimone; esempio ne è la estromissione dalla società dell’imprenditore Panzironi, dopo che lo stesso era stato presentato in incontri precedenti come l’imprenditore capace di rilanciare la società”.

“Alla luce di tutto ciò, oltre che di quanto emerso nei diversi incontri tenutisi in sede regionale – conclude il capogruppo Sel – siamo in presenza di imprenditori incapaci di garantire il rilancio dell’attività produttiva, il rispetto di quanto previsto dalla Legge regionale n. 43 del 1996 per quanto attiene il regolare pagamento del canone annuo dovuto, oltre che il rispetto delle norme vigenti in materia di diritto del lavoro e contrattazione collettiva nazionale”.

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