Vertenza Asm, Castelluccio: “Intervenga la Giunta regionale”

Il consigliere di Fi richiama l’attenzione su una questione che coinvolge circa 60 lavoratori e un servizio essenziale per il diritto alla salute dei cittadini

&ldquo;La risposta venuta dai vertici dell&rsquo;Asm ai sindacati in merito alla &lsquo;vertenza Cup&rsquo; che coinvolge circa 60 lavoratori e un servizio delicato ed essenziale per il diritto alla salute dei cittadini ha tutto il significato del pi&ugrave; classico degli atteggiamenti alla Ponzio Pilato&rdquo;. E&rsquo; quanto sostiene il consigliere regionale Paolo Castelluccio (Fi) che aggiunge: &ldquo;nessuno chiede di compiere forzature e tanto meno di stravolgere normative contrattuali e di lavoro ma, francamente, scaricare il tutto sui sindacati e sul raggruppamento temporaneo di imprese aggiudicatario dell&rsquo;appalto del servizio Cup &egrave; troppo facile&rdquo;.&nbsp;<br /><br />Nel ricordare che &ldquo;l&rsquo;azienda aggiudicataria ha dichiarato di procedere alla riduzione del 25 per cento dell&rsquo;orario di lavoro per ciascun lavoratore&rdquo;, Castelluccio condivide la posizione dei sindacati sul fatto che &ldquo;in questo modo non si attua la clausola sociale contenuta nel disciplinare di Appalto che prevede il mantenimento delle attuali condizioni di lavoro maturate dai lavoratori. Il semplice differimento all&rsquo;8 febbraio prossimo del subentro, deciso dall&rsquo;Asm, non favorisce la ricomposizione della vertenza che, non sfugga, oltre ai lavoratori riguarda l&rsquo;intera utenza del Servizio sanitario regionale della provincia di Matera&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Non vorrei che in questo modo &ndash; continua Castelluccio &ndash; si vanificasse lo sforzo compiuto nei mesi scorsi tra Asm, Ordine dei medici e medici di base con le prime intese raggiunte finalizzate a ridurre progressivamente i tempi di attesa, specie per gli esami di radiologia e cardiologia, che sono quelli che registrano i tempi pi&ugrave; lunghi. Tra l&rsquo;altro non mi risulta ancora operante l&rsquo;impegno all&#39;inserimento dei centri privati&nbsp; accreditati muniti di&nbsp; contratto nelle agende Cup, vale a dire accade ancora che gli utenti non possono fare una tac o una risonanza presso un centro privato accreditato per alleggerire le liste di attesa del pubblico. Ricordo l&#39;obiettivo che ci &egrave; posti: ridurre i tempi di attesa di una visita cardiologia o radiologica programmata entro i 90 giorni. Se a ci&ograve; si aggiungono gli effetti fortemente penalizzati attesi nell&rsquo;attuazione del decreto del ministero alla Salute che individua le condizioni di erogabilit&agrave; e le indicazioni di appropriatezza prescrittiva per 203 prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale erogabili nell&rsquo;ambito del Ssn che significa che i cittadini devono pagare di tasca propria &ndash; afferma ancora il consigliere di Forza Italia &ndash; il diritto alla salute si allontana sempre di pi&ugrave;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Altro che garantire prestazioni appropriate di cui parla spesso il Direttore Generale della Asm Pietro Quinto. Credo sia necessario a questo punto &ndash; conclude Castelluccio – un intervento diretto della Giunta regionale per far sentire all&rsquo;Asm il peso della responsabilit&agrave;&rdquo;.<br />

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