Particolarmente significative oggi due iniziative, entrambe tappe ravvicinate verso la marcia per il lavoro del 9 aprile: a Potenza in mattinata al mercato generale volantinaggio unitario di dirigenti di Cgil Cisl Uil Basilicata con gli amici del Presidio Invisibili a sancire il fronte comune lavoratori-disoccupati; a Napoli manifestazione interregionale Cgil Cisl Uil con al centro lo slogan “Cambiare le pensioni e dare lavoro ai giovani” .
“Dopo la breve boccata di ossigeno di gennaio, a febbraio – commenta una nota della Uil lucana – scende nuovamente l’occupazione, a cui si accompagna anche l’aumento delle persone in cerca di occupazione e degli inattivi. Occorrerà capire se tra le cause principali di tale flessione, oltre alla bassa crescita, vi sia anche la riduzione dell’esonero contributivo previsto dalla Legge di Stabilità 2016, come peraltro sembra evincersi dall’importante diminuzione dei lavoratori con contratti permanenti e dalla ripresa del lavoro indipendente (che nel corso del 2015 aveva subito forti flessioni). L’unico dato confortante, sembra essere la lievissima riduzione dei giovani disoccupati. La speranza è che il nostro mercato del lavoro si doti finalmente di un efficace ed efficiente sistema di politiche attive, perché è chiaro che misure “spot” volte ad aggredire l’emergenza, come nel caso dell’esonero contributivo, si ripercuotono inevitabilmente su incrementi occupazionali di breve periodo. E’ necessario anche, e soprattutto, un disegno di politiche di crescita che non guardi solo al breve periodo, ma al futuro. Per un aumento strutturale dell’occupazione servono serie e coraggiose politiche economiche, industriali e fiscali, che vedano il coinvolgimento attivo anche delle Parti Sociali. Ed è quello che rivendicheremo – dice Carmine Vaccaro, segretario Uil – con la marcia per il lavoro del 9 aprile. Con la mobilitazione dei pensionati inoltre – aggiunge – abbiamo ribadito le proposte di flessibilità agli anziani e stabilità ai giovani per respingere il tentativo di mettere contro giovani e anziani e rilanciare la piattaforma unitaria con la quale si chiede di cambiare le pensioni e dare lavoro ai giovani, tutelare le pensioni in essere, rafforzare la previdenza complementare. Vogliono risanare le finanze con i sacrifici di pensionati e pensionandi ai quali – evidenzia la Uil – si sottraggono ogni anno 30 miliardi di euro.
I sindacati, pertanto, chiedono l'apertura di un serio tavolo di confronto con il Governo per rivedere la legge Fornero. Si parte dal capitolo sulla flessibilità in uscita a partire dai 62 anni di età, anche al prezzo di una decurtazione sostenibile sull'assegno, al completamento delle salvaguardie degli esodati passando per le ricongiunzioni onerose, la questione ancora irrisolta dei quota 96 della scuola e, soprattutto, delle future pensioni dei giovani. Tra i punti del programma dei sindacati anche l'introduzione di benefici previdenziali per i lavoratori che assistono familiari con disabilità gravi e, naturalmente, una tutela per i lavoratori precoci. La piattaforma unitaria che Cgil Cisl Uil chiedono di discutere con il governo porterebbe – si legge nel comunicato – a modifiche sostanziali al sistema previdenziale così come delineato per ultimo dalla manovra Fornero e pone il problema sia delle pensioni future dei giovani e delle donne, per i quali è necessario ricostruire un quadro di solidarietà, sia dei lavoratori prossimi al pensionamento che hanno bisogno di vedersi riconosciute flessibilità in uscita e pensione anticipata a 41 anni di contributi senza aggancio automatico all'attesa di vita".
bas04