La Cabina di Regia del Progetto ha organizzato incontri con i soggetti, pubblici e privati, interessati
Ragionare insieme sul futuro turistico del Pollino, a cominciare dalla partita che il territorio gioca in materia di “grandi attrattori”, i progetti finanziati nell’ambito dei fondi del Programma Speciale Senisese. Quattro i Comuni coinvolti: Senise, dove a breve sarà concluso l’iter amministrativo e conseguentemente avviati gli atti tecnici attuativi per realizzare il grande attrattore sull’invaso di Montecotugno; San Costantino Albanese, dove la gara d’appalto è stata già espletata per realizzare lo “Skyflier”, il Volo dell’Aquila, a monte dell’abitato; Viggianello e Terranova di Pollino dove, i progetti inizialmente previsti, non sono stati attivati perché presentano criticità ambientali di inserimento nel contesto naturale. Per questo la Cabina di Regia del “Progetto Integrato Sistema Locale di Offerta Turistica Pollino Lucano” Programma Speciale Senisese ha organizzato incontri mirati a coinvolgere i soggetti, pubblici e privati, direttamente interessati. Un forum puntuale, di dialogo, confronto e proposte; una metodologia che punta soprattutto al coinvolgimento del territorio, sulla base di una filosofia che guarda con lungimiranza al protagonismo delle comunità locali in materia di sviluppo turistico. Per questo la Cabina di Regia ha promosso i primi di una serie di incontri operativi, prima a Viggianello, poi a Terranova di Pollino, alla presenza di Francesco Pesce, Responsabile dell’Ufficio Programmazione e Controllo di Gestione, dei sindaco Antonio Fiore e Vincenzo Golia, di Mariano Schiavone dell’APT Basilicata, di alcuni amministratori che fanno parte della cabina di regia per la realizzazione delle opere e di numerosi operatori turistici dell’area. Presente all’incontro di Terranova anche Domenico Pappaterra e Sandro Berardone, rispettivamente Presidenti dell’Ente Parco Nazionale del Pollino e della Comunità del Parco.
A Viggianello doveva essere realizzato uno scivolo di montagna. A Terranova, invece, un “percorso tra gli alberi”.
Gli incontri si sono rivelati utili per cominciare a ragionare insieme su un’alternativa. Sono state diverse le proposte arrivate dagli stessi operatori turistici, cartina di tornasole concreta del flusso turistico del Pollino, che assieme alle istituzioni presenti hanno posto una seria riflessione su criticità e potenzialità del territorio. Le proposte, al vaglio ora di Regione e APT, con l’Ente Parco che ha chiesto di entrare a far parte della cabina di regia, offrendo disponibilità e collaborazione, dovranno essere meglio assimilate e dettagliate in attesa dei prossimi incontri.