Prenderà il via questo pomeriggio a Venosa (PZ) la terza edizione del festival del libro Borgo d’Autore. L'inaugurazione è in programma alle ore 17 in Piazza Orazio, alla presenza delle autorità. Fino al 10 giugno scrittori, saggisti, poeti e studiosi interverranno alla rassegna per presentare i loro libri e dialogare con giornalisti e personalità del mondo della cultura.
Subito dopo l’inaugurazione, il primo incontro in programma sarà con gli autori Mimmo Oliva e Francesco Saverio Minardi, per parlare di strategie di sviluppo dei territori del Sud. Si proseguirà con la presentazione dei libri “Se ci sono due alberi” dell’autrice lucana Anna R.G Rivelli, anche direttrice della rivista d’arte Sineresi, e “Lo Straordinaro” della scrittrice Eva Clesis. A seguire un confronto a più voci sul viaggio in Basilicata ieri e oggi, con gli studiosi Teresa Zeppa e Virgilio Iandiorio, l’urbanista Armando Sichenze e lo scrittore Arsenio D’Amato. Ancora di Basilicata si parlerà con Mauro Patanella, direttore editoriale della rivista Pagine Lucane, e con la professoressa Patrizia Del Puente, responsabile del progetto A.L.Ba (Atlante Linguistico della Basilicata). In serata previsto l’incontro con lo scrittore Nicola Viceconti, che racconterà il suo ultimo romanzo “Vieni via”, accompagnato dalla voce della cantante argentina Marcela Gargia. Chiuderà la serata il concerto degli AcademiA, che proporranno brani della canzone d’autore italiana da Fabrizio De Andrè a Max Gazzè.
La giornata di domani si aprirà alle ore 10 presso l’auditorium San Domenico, con il convegno “Italiano: appunti e disappunti”, a cura di Fabio Ivan Pigola, consulente letterario e fondatore della casa editrice Divergenze. Dalle 11 in Piazza Orazio saranno presentati i volumi “Lessico lirico” di Enrico Costa, “Amor di terra lontana” di Mariagraziella Belloli e “Il lato oscuro della Mirabilis” di Massimiliano Villani. In chiusura di mattinata il festival ospiterà una delegazione in costume della “Rievocazione Storica del Dono delle Sacre Spine”, reliquie che la città di Ariano Irpino (AV) ricevette nel 1269 da Carlo I d’Angiò.