“Ogni comunicazione diffusa da Donato Cutro e Franco Adamo non rappresenta il Psi di Basilicata, ma fa riferimento a valutazioni e intenzioni personali dei due interessati. La Direzione Regionale del Psi, il 9 settembre 2013, ha deciso, infatti, di sospendere da ogni incarico Cutro, ex segretario provinciale e Adamo anche come componenti della stessa direzione regionale. La stessa Direzione Regionale in quella sede ha stabilito la linea politica del Psi di Basilicata che si è sostanziata nella sottoscrizione della carta d’intenti e nell’appoggio pieno ed incondizionato al candidato Lacorazza”. E' quanto sostiene in una nota il segretario regionale del Psi di Basilicata, Livio Valvano, replicando alla nota diffusa da Cutro.
”Oggi il Psi, come sempre in modo collegiale – precisa Valvano – mantiene fede agli impegni presi con le forze politiche con cui ha costruito la coalizione e con cui ha condiviso la carta d’intenti. Il Psi, nella sua piena autonomia decisionale, conferma quanto già discusso dagli organi di partito a cui Cutro e Adamo non hanno voluto partecipare”. “Il candidato scelto dagli elettori sarà il candidato della coalizione e, quindi, anche del Psi di Basilicata – continua Valvano – nel pieno rispetto dei principi e delle regole fissate dalla coalizione: quindi no a liste civiche che non siano volute dai segretari politici della coalizione e rinnovamento del consiglio regionale”. “Il Psi di Basilicata presenterà la sua lista collegata al candidato del centrosinistra; sarà una lista completamente rinnovata, forte, competitiva, espressiva delle migliori personalità radicate nei territori – aggiunge – Esponenti e amministratori socialisti, quotidianamente a contatto e inserite nelle comunità del territorio regionali si batteranno per portare in consiglio regionale, sotto il simbolo del Psi, le migliori energie capaci di contribuire a rispondere ai bisogni dei lucani, non di egoismi personali”. “Su questa linea la direzione regionale mi ha chiesto di impegnare il Psi – conclude Valvano – Resta ferma la più totale apertura a comprendere, dentro la linea tracciata dal partito, sensibilità differenti che, riconoscendosi nella cultura socialista, decidano comunque di misurarsi nella competizione elettorale”.
bas 12
