Ascoltato anche il dirigente generale del Dipartimento Ambiente e Territorio Carmen Santoro sulla delibera di Giunta che individua le aree ed i siti non idonei all’installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili
“Salvaguardare le specie vegetali autoctone nella realizzazione di impianti di tartufaie coltivate ossia impiantate ex novo”. Lo hanno chiesto i presidenti delle associazioni “Sostenitori della cultura idnologica lucana” (Ascil) Gianluigi Rana, “Micologica G.Bresadola” Osvaldo Tagliavini e “Tatufo Lucano” Rocco Corrado che questa mattina sono stati ascoltati in terza Commissione consiliare presieduta da Francesco Pietrantuono (Psi).<br /><br />In discussione il disegno di legge sulla “Tutela, valorizzazione e sviluppo del patrimonio tartufigeno. Disciplina della raccolta, della conservazione e della commercializzazione dei tartufi” che ha l’obiettivo di adottare idonee strategie per il pieno consolidamento del settore, anche attraverso l’aggiornamento dell’ormai datato quadro normativo regionale, nell’ottica di puntare sul tartufo anche come fattore di sviluppo del territorio montano. La proposta inoltre intende porre argine alla raccolta selvaggia che rischia di compromettere gli ecosistemi che garantiscono la produzione dei tartufi. Il ddl contiene norme per la tutela delle tartufaie naturali, controllate e coltivate e disposizioni per la ricerca, la raccolta e la lavorazione dei tartufi. Una terza parte disciplina le autorizzazioni, i permessi, il calendario del periodo di raccolta, le sanzioni e la vigilanza.<br /><br />I rappresentanti delle associazioni hanno proposto alcune modifiche al disegno di legge, richiamando anche la normativa vigente nazionale, nella parte riguardante la regolamentazione di raccolta del tartufo, la salvaguardia e valorizzazione del territorio, la quantità ed i periodi in cui raccogliere. Evidenziata anche la necessità di dare maggiore consapevolezza ai cittadini lucani del tesoro sottoterra rappresentato dal tartufo.<br />La Commissione ha anche ascoltato il presidente del Parco di Gallipoli Cognato, Mario Atlante ed il direttore del Parco della Murgia materana, Enrico De Capua. Il primo ha ricordato di aver già presentato alla Regione Basilicata il regolamento dell’ente che riprende le disposizioni previste dal ddl in materia di raccolta di tartufo. Il secondo ha sottolineato come il regolamento del parco della Murgia materana disciplini solo la raccolta dei funghi non avendo una vocazione tartufigena.<br /><br />La Commissione ha quindi ascoltato il dirigente generale del Dipartimento Ambiente e Territorio Carmen Santoro sulla delibera di Giunta per la “Individuazione delle aree e dei siti non idonei all’installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili”. Le aree non idonee vengono stabilite in base a quattro tipologie: quelle sottoposte a tutela del paesaggio, quelle caratterizzate da dissesto idrogeologico, quelle agricole e quelle inserite nel sistema ecologico regionale.<br /><br />“Con questo provvedimento –ha detto Santoro – non si vogliono imporre nuovi regimi vincolistici. L’intento è quello di creare i presupposti affinchè i nuovi impianti vengano inseriti correttamente nel contesto del paesaggio. Abbiamo redatto una tabella nella quale sono stati indicati i siti non idonei alla installazione di impianti fotovoltaici di grande generazione, quelli per gli impianti solari termodinamici, quelli eolici ed ancora una tabella che definisce le aree non idonee da sottoporre ad eventuali prescrizioni. Non preclusione assoluta dunque ma necessità di elevare la soglia di attenzione con studi molto attenti per ogni tipologia. Le autorizzazioni rilasciate tengono già presenti i parametri stabiliti dal decreto ministeriale per il rispetto dei vincoli paesaggistici”.<br /><br />Sono intervenuti al dibattito i consiglieri Galante, Mollica, Romaniello, Leggieri, Rosa e Miranda Castelgrande.<br /><br />Hanno partecipato ai lavori della Commissione, oltre al presidente Francesco Pietrantuono (Psi), i consiglieri Luigi Bradascio (Pp), Carmine Miranda Castelgrande, Vincenzo Robortella, Vito Santarsiero (Pd), Francesco Mollica (Udc), Paolo Galante (Ri), Gianni Leggieri (M5s), Aurelio Pace e Giannino Romaniello (Gruppo Misto), Gianni Rosa (Lb – Fdi), Paolo Castelluccio (Pdl-Fi).<br /><br />L.C.<br />