“In linea con il dibattito che da qualche anno sta sviluppando l’Ocse sulla necessità di andare oltre il Prodotto interno lordo (Pil) e di prendere a riferimento il Benessere equo sostenibile (Bes) nel misurare l’evoluzione complessiva di un Paese, stiamo pensando di inserire nelle valutazioni strategiche del Piano strutturale provinciale indicatori non solo quantitativi. Il tema dell’inclusione e dell’equità, così come quello della sostenibilità, diventa dunque centrale nel valutare il benessere collettivo di un territorio, anche per scongiurare il rischio concreto, insito nella crisi economica e reso ancor più grave dall’indebolimento delle autonomie locali, di allargare le distanze e consolidare le diseguaglianze”.
Con questo messaggio e con l’impegno ad aderire nelle prossime settimane , nell’ambito di un consiglio provinciale straordinario, alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, il Presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza ha concluso la mattinata di confronto svoltasi con rappresentanti del volontariato sociale, cooperative sociali e tutti i soggetti che operano per la “disabilità”.
Nel corso del confronto sono state presentate una serie di iniziative a sostegno dei soggetti con disabilità, partendo proprio dal portale tematico www.valoriprovincia.it, con cui la Provincia – ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali Paolo Pesacane – vuole promuovere un confronto dinamico e innovativo con le diverse associazioni”. “Un intento questo – ha aggiunto l’assessore alla Formazione Vito Antonio Rossi – in linea con l’impegno profuso nel campo della formazione e dell’inserimento occupazionale delle persone con disabilità, che ha visto l’attivo coinvolgimento di Apof-il, oltre che degli uffici”. “L’Agenzia – ha sottolineato il Presidente Laguardia – ha ridefinito la propria mission, e anche grazie all’intesa sottoscritta con la Regione Basilicata, sta operando con impegno in questo campo”.
L’attenzione è stata poi concentrata sia su scuola e integrazione scolastica, sia sulle politiche del lavoro e dell’inclusione sociale, grazie al contributo offerto dai dirigenti dell’Ufficio Edilizia Scolastica Enrico Spera, dell’Ufficio Lavoro, Maria Rosaria Sabia, dell’Ufficio Cultura, Maria Cristina Caricati, e dal direttore dell’Apof-il Giuseppe Romaniello.
Il progetto “Scuole ecologiche in scuole sicure”, ispirato proprio all’idea di Benessere equo e sostenibile e premiato da Legambiente come miglior buona prassi 2011, mira a rendere gli edifici scolastici non solo efficienti dal punto di vista energetico ma anche accessibili e fruibili dalla generalità degli studenti. A questo scopo su molti istituti sono realizzati, in corso e previsti interventi di abbattimento delle barriere architettoniche. Nell’ambito dei Pois sono inoltre inclusi, per oltre 700 mila euro, attività didattiche e interventi nelle palestre mirati a specifiche azioni per la disabilità. Sul fronte dell’integrazione, invece, l’Ente ha destinato nell’anno scolastico 2011-2012 280 mila euro ai Progetti educativi individualizzati, assicurando 42 assistenti specialistici in 19 scuole, il trasporto di 52 alunni in 20 istituti scolastici e l’acquisto di testi in braille e di ausili didattici agli alunni non vedenti e ipovedenti. Grazie al protocollo firmato con l’Unione italiana ciechi si garantisce dal 2009 assistenza tiflologica extrascolastica a studenti non vedenti, un servizio che proseguirà anche nel 2012, nonostante la contrazione dei trasferimenti statali e le scarse risorse in bilancio. Con l’avviso “Salvaprecari”, inoltre, promosso da Provincia e Apof-il, si riservano 6000 ore all’integrazione degli alunni con disabilità attraverso attività a supporto dell’insegnamento e dell’apprendimento, mentre il programma di investimenti per la scuola “Abitare il futuro” finanzia laboratori formativi di 60 ore per il potenziamento dell’autonomia degli allievi con disabilità.
Di pari passo procede l’impegno riguardante il collocamento mirato e l’inserimento occupazionale: ad oggi sono state attivate e sono da attivare 64 Work experience (1 milione e 730 mila euro) per l’inserimento occupazionale di persone con disabilitò e soggetti svantaggiati, presso le imprese del territorio. Ci sono incentivi economici per l’assunzione o per forme di autoimpiego. Nel 2011 inoltre sono state stipulate 16 convenzioni ex art 11 della L. 68/1999 per l’inserimento lavorativo di 35 persone disabili. È stato poi finanziato per 80 mila euro dal Ministero dell’Interno ed è in corso il progetto “Alfabeti dell’inclusione”, rivolto a 40 persone con disabilità che, nel percorso di formazione, acquisiranno competenze tecnico professionali nel settore “produzione pasti”.
Tutti i progetti messi in campo – è stato sottolineato dal Presidente Lacorazza nel corso della mattinata – possono essere migliorati. Per questo la Provincia ha manifestato piena disponibilità a collaborare con le associazioni per verificare come potenziare la qualità delle proprie azioni e a questo scopo si decideranno nei prossimi giorni le modalità operative di questa sinergia .
L’incontro, non a caso, ha rappresentato un’utile occasione per dar voce alle esigenze espresse dalle associazioni che hanno offerto interessanti spunti di riflessione, quale la necessità di coinvolgere, come già in realtà la Provincia ha iniziato a fare, gli esperti in materia nelle progettazioni o, ancora, la possibilità di promuovere presso le aziende del territorio le opportunità, riguardanti l’inserimento lavorativo di persone con disabilità, contenute nell’articolo 12 della L.68/99. (r.s.)
BAS 05