"Il credito di imposta occupazione nel Mezzogiorno, introdotto dal Governo con il disegno di legge sullo sviluppo, rappresenta un primo passo concreto per una “fiscalità di vantaggio” nel Sud e va sicuramente nella direzione da tempo auspicata dalle parti sociali ma la vera sfida per ridurre le disuguaglianze territoriali e che riguarda più complessivamente l’occupazione, soprattutto giovanile e femminile, non si può certo considerare vinta". Questo il giudizio del segretario generale della Uil di Basilicata Carmine Vaccaro.
Per Vaccaro "in tale direzione auspichiamo che si utilizzino una buona parte delle enormi risorse dei Fondi Comunitari da spendere nell'arco di un quinquennio, correggendo il dato negativo del Mezzogiorno e quello comunque insoddisfacente della Basilicata. Sarebbe necessario, inoltre, destinare al credito di imposta per nuova occupazione almeno 5 miliardi di euro, per i prossimi 5 anni, per creare nel Mezzogiorno oltre 400 mila nuovi posti di lavoro, di cui circa 10-12 mila in Basilicata. Sul versante, poi, dei precari della scuola avremmo voluto di piu', ma significativo e' il risultato che ben 65 mila precari saranno stabilizzati, anche se in Basilicata il numero non risponde alle nostre aspettative e richieste".