Audizione del presidente del Consiglio notarile, Vito Pace
Riunione congiunta di seconda (Bilancio e programmazione) e terza (Attività produttive – territorio e ambiente) Commissione convocate, rispettivamente, da Giannino Romaniello e Vincenzo Robortella, per audire il presidente del Consiglio notarile dei Distretti riuniti di Potenza, Lagonegro, Melfi e Sala Consilina, Vito Pace, in ordine al disegno di legge n. 96/2016 “Usi civici e loro gestione ex lege 1766/1927 e Regio decreto n.332/1928 che abroga la legge regionale n.57/2000 e s.m.i.”.<br /><br /><br /><br />In apertura dei lavori il presidente Romaniello ha sottolineato che “si è ritenuto opportuno procedere all’audizione dei notai, categoria professionale indissolubilmente legata alla materia riguardante gli usi civici, per recepire le loro proposte di modifica del provvedimento da mandare in Consiglio per l’approvazione”.<br /><br />“Ritengo – ha detto il presidente del Consiglio notarile Pace – sia necessario porre attenzione a tre aspetti in merito a questo disegno di legge legati ad altrettanti grandi ambiti tematici su cui riflettere con attenzione. In primo luogo il rapporto tra procedure legate all’affrancazione e all’alienazione o legittimazione. Nel primo caso, ovvero l’affrancazione, esiste una disciplina nel disegno di legge che fa riferimento a criteri obiettivi mentre nel secondo caso si rischia di lasciare eccessiva discrezionalità ai periti demaniali, non fornendo criteri altrettanto obiettivi da rispettare nella stesura delle perizie. Serve, dunque, parità di trattamento per quanto riguarda le procedure di affrancazione e di legittimazione”.<br /><br />“Un secondo aspetto – ha continuato Pace – riguarda il comma 4 dell’articolo 6, che fa riferimento al divieto di alienazione di terreni ricadenti in aree sottoposte a vincoli imposti da leggi regionali e nazionali. Riteniamo, come Consiglio notarile, che il comma debba essere espunto perché in contrasto con la libera circolazione dei beni, la legge regionale pone un divieto assoluto che non è previsto dalla normativa nazionale. Ultimo punto su cui riteniamo sia necessario riflettere riguarda il comma 3 dell’articolo 19 del testo, per quanto attiene le perizie demaniali. Si rischia, infatti, di esporsi a contenziosi se si fa riferimento a perizie non ancora formalmente valide, nel momento in cui non esiste approvazione di esecutività. Vi chiediamo – ha concluso – di approfondire questi aspetti che riteniamo siano anomalie”.<br /><br />Al termine dell’audizione il presidente Romaniello ha proposto di approfondire, nel corso di un incontro, quanto esposto dal presidente del Consiglio notarile per individuare un’eventuale conciliabilità tra disegno di legge e proposte e lavorare alle modifiche per giungere ad una norma condivisa.<br /><br />Hanno preso parte ai lavori della seduta congiunta delle commissioni, i presidenti Romaniello (Gm) e Robortella (Pd), e i consiglieri Soranno (Pp), Perrino e Leggieri (M5s), Galante (Ri), Bochicchio (Psi), Pace (Gm), Lacorazza, Giuzio, Polese (Pd). <br /><br /><br /><br />