Con il dettato normativo si dispone, tra l’altro, che l’Ufficio regionale competente in materia adotta appositi provvedimenti, anche in itinere, qualora i Comuni oppure i privati non rispettino quanto previsto dalla legge 57/2000
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la pdl n.185/2023“Modifiche e integrazioni alla legge regionale 12 settembre 2000, n. 57 – Usi civici e loro gestione in attuazione della legge n. 1766/1927 e R.D. n. 332/1928”, di iniziativa del consigliere Dina Sileo.
Con il testo normativo si prevede, tra l’altro, che “L’Ufficio regionale competente in materia di usi civici monitora e verifica l’applicazione di quanto stabilito dall’art.5 e adotta appositi provvedimenti, anche in itinere, qualora i Comuni oppure i privati non rispettino quanto previsto dalla legge 57/2000”.
Con la modifica all’art.7 della legge 57/2000 si stabilisce che “Ai fini dell’applicazione del disposto dell’art. 9 della L.n. 1766/27 sono da ritenersi arbitrari occupatori tutti i soggetti che occupano, da almeno dieci anni, senza titolo e/o a titolo originario o derivativo o a qualunque altro titolo o concessione comunale, con o in assenza di autorizzazione o provvedimento regionale di sdemanializzazione, che abbiano conservato, senza soluzione di continuità, l’antica destinazione agro-silvo-pastorale”.
Collegato alla proposta di legge è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno proposto dal consigliere Braia (Iv-RE). Con il documento si impegna il Presidente e la Giunta regionale “A promuovere con urgenza un incontro con il Comitato Cives di Montescaglioso, per mettere in campo un percorso teso ad individuare una soluzione ad un annoso problema che vede coinvolti molti cittadini”.