Usb su rispetto diritti lavoratori Ater

"Noi ci batteremo sempre per i diritti di tutti i lavoratori e per il riconoscimento delle professionalità di tutti senza alcuna discriminazione, denunciando oggi, la grave condotta discriminatoria dell’amministrazione dell’Ater rispetto a tali diritti”. Lo sottolinea in una nota il coordinatore regionale Francesco Castelgrande dell’Unione sindacale di Base che sottolinea grazie alla presenza del sindacato all’interno dell’Ater di Potenza da alcuni mesi, sono state portate allo scoperto le gravi deficienze in cui versa l’ente che a fronte di un esiguo numero di dipendenti, 47 in totale, vede in pianta organica la presenza di 3 dirigenti (più 1 congelato) e 8 posizioni organizzative (di cui 1 congelata), rappresentando una sperequazione senza limite che assorbe la stragrande maggioranza delle risorse economiche. “
“Con i passati accordi siglati dai confederali nel 2013 e 2014 è stata chiusa una contrattazione al ribasso per i lavoratori. Nulla è stato toccato alla fascia dirigenziale e agli incaricati di P.O. che vedono le loro competenze al massimo, mentre l’amministratore unico dell’Azienda, in  audizione presso la II^ Commissione Consiliare afferma il pre-dissesto dell’ente. L’atteggiamento dell’ente in contrattazione è di totale muro rispetto alla nostra richiesta di dimezzare numericamente le P.O.  e il taglio del 50% delle indennità, al fine di poter mettere nuovamente a disposizione di tutto il personale il fondo e garantire quella parte di salario accessorio che diversamente non verrebbe più erogato nei prossimi anni. Infine tra le sigle sindacali presenti nell’ente, solamente Usb ha fatto richiesta di conoscere le modalità di nomina e proroga delle P.O. richiamando l’Ater al rispetto della rotazione e della temporaneità degli incarichi”.

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