Su iniziativa dell’Associazione Fidas Rionero, Chauta Aps e Le Monadi Aps, si terrà a Rionero in Vulture la presentazione dell’ultimo libro di don Marcello Cozzi, “Uno così. Giovanni Brusca si racconta”, edito da San Paolo. L’appuntamento è previsto per sabato 22 marzo alle ore 19, presso la sede dell’Associazione Chauta Aps.
Giovanni Brusca, noto per essere l’uomo che il 23 maggio 1992 ha attivato il telecomando che ha fatto saltare in aria il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta, è stato per anni una figura di spicco di Cosa Nostra. “Sono stato ritualmente affiliato all’età di 19 anni, credo di essere stato uno dei più giovani nella storia di Cosa Nostra”, racconta Brusca nel libro, svelando la sua lunga carriera di violenza, omicidi, minacce e prigionia, in un inferno che ha reso la mafia il suo sistema di potere.
Nel volume, Giovanni Brusca si racconta in un dialogo intimo con don Marcello Cozzi, sacerdote lucano da decenni impegnato nella lotta alla mafia e nel supporto ai pentiti di mafia. Don Cozzi, presidente della Fondazione nazionale antiusura “Interesse uomo”, nonché vicepresidente di Libera e della Federazione italiana delle associazioni antiracket e antiusura, è conosciuto per il suo impegno nell’educazione alla legalità e alla giustizia.
Introduce i lavori Lidia Trama (Fidas Rionero Ass. Chauta Aps). Dialogano con Don Marcello Cozzi Mario di Nitto, sindaco di Rionero in Vulture e Arnaldo Lomuti, deputato M5S, modera Giuseppe Potenza (Associaizone Le Monadi Aps).
L’evento rappresenta un’opportunità unica per confrontarsi con una delle storie più drammatiche e significative del nostro tempo, raccontata dalla voce di chi ha vissuto il lato oscuro della mafia e ha intrapreso un difficile cammino di riconciliazione.