Il consigliere regionale interviene nel dibattito che precede la celebrazione solenne che si terrà mercoledì prossimo in Consiglio regionale
“La polemica politica che ha preceduto la convocazione del Consiglio regionale solenne sinceramente ci amareggia perché lascia passare il messaggio di chi vuole ergersi a paladino di un’idea contro un’altra, comunque ed a prescindere, da quello che invece la storia ci ha insegnato. E i fatti, gli accadimenti, gli episodi, non possono essere mistificati. Sono quelli e basta. Poi ognuno può leggerci dietro quello che vuole, ma i fatti restano”.
È quanto sostiene il consigliere regionale Segretario, Luigi Scaglione, riferendosi alla polemica nata sulla proposta di ospitare la relazione dello storico Giampaolo D’Andrea durante la seduta solenne del Consiglio regionale di mercoledì 16 marzo.
Sono tante le date significative che accompagnano il processo di unificazione dell’Italia. “Ecco, di queste date, di queste storie, ce ne sono tante che un qualunque storico, onesto ed integerrimo, qualificato ed autorevole come è Giampaolo D’Andrea, ma come lo sono ovviamente anche altri, non hanno mai avuto difficoltà a raccontare comunque ed a prescindere dalla loro appartenenza politica. Ma con il solo spirito e la sola unica voglia, di unire e condividere, costruire una vera solidarietà regionale e nazionale affinché nel futuro resti ed emerga questo dato su tutti quelli che invece sembrano voler segnare una divisione frutto di meno nobili interessi ideologici. Come hanno ben mostrano di fare quei Comuni che hanno aderito all’invito del Presidente De Filippo di intitolare strade o piazze alla ricorrenza di questi giorni e di come un disegno di legge da me proposto e già votato all’unanimità in Commissione pensa di fare per ripristinare cippi e lapidi in onore degli eroi lucani dell’Unità d’Italia.
Un’occasione che non possiamo e non dovevamo perdere e per la quale tutti devono sentirsi partecipi ed attivi, tanto da condividere subito anche la originaria proposta del Presidente del Consiglio regionale, Folino”.