Unibas, progetto di ricerca “Tech4You”

Lunedì, 20 ottobre, alle 10.30, nell'Aula Magna del Polo del Francioso, a Potenza, si terrà un seminario per presentare l'iniziativa. Valorizzazione culturale e turistica del territorio, conservazione e diffusione delle fonti scritte sulle identità territoriali lucane.

La sede storica dell'Università degli Studi della Basilicata, a Potenza

Lunedì 20 ottobre, alle 10.30, nell’Aula Magna del Polo del Francioso a Potenza, si terrà il seminario di presentazione di Tech4You PP 4.1.1, primo progetto pilota dello Spoke 4, un importante programma di ricerca dell’Università degli Studi della Basilicata, sviluppato all’interno della Misura PNRR Tech4You, che vede coinvolti atenei e istituti di ricerca di Basilicata e Calabria.
Nel corso del seminario saranno illustrati gli esiti di un percorso dalla spiccata vocazione tecnologica, orientata alla valorizzazione culturale e turistica del territorio e che si concentra, in particolare, sulla conservazione e la diffusione delle fonti scritte relative alle identità territoriali lucane. L’attenzione è rivolta alla ricostruzione dei processi di evoluzione istituzionale, nonché alle ricche tradizioni letterarie e culturali della Basilicata, con l’obiettivo di far emergere e valorizzare le peculiarità del territorio – urbane e rurali – così come si riflettono nella storia, nei circoli intellettuali, nella produzione letteraria e
nelle tradizioni erudite e popolari.
“Grazie alla raccolta e all’indicizzazione avanzata delle fonti scritte legate alla storia, alla letteratura e alla cultura locale, sono stati costruiti percorsi – sia digitali sia fisici – che attraversano il territorio lucano e saranno illustrati dai ricercatori coinvolti nel progetto” ha dichiarato il professor Alessandro Di Muro, docente di Storia medievale in Unibas e responsabile del PP 4.1.1. “Uno dei primi temi affrontati riguarda i confini storici della Basilicata, che non sempre sono stati quelli attuali: già questo aspetto ha richiesto un importante lavoro di ricostruzione. A colpire lo sguardo, però, sono soprattutto i castelli
di epoca normanno-sveva, che rappresentano i segni più visibili e duraturi lasciati sul territorio. Per gran parte del Medioevo, infatti, la Basilicata fu una terra strategica, scelta da re e imperatori come luogo di residenza e potere. Il progetto non si limita però alla dimensione politica: altrettanto centrale è l’universo del sacro, con i suoi luoghi di culto, monasteri, chiese e cattedrali, che raccontano storie di devozione, spiritualità e vita comunitaria. Un’altra traccia affascinante è quella delle antiche linee ferroviarie, che attraversano paesaggi suggestivi e che furono descritte, già al momento della loro costruzione, da intellettuali lucani di rilievo come Giustino Fortunato”.

 

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