Per il consigliere regionale di Forza Italia si tratta di “una forte contraddizione anche rispetto alle iniziative messe in campo a sostegno della candidatura di Matera Capitale Europea della Cultura 2019”
“Rompere il silenzio e la rassegnazione che stanno caratterizzando la chiusura del corso di ingegneria civile ed ambientale della sede di Matera dell’Università”. E’ il pensiero del consigliere regionale di Forza Italia, Paolo Castelluccio, che sollecita in proposito un intervento del presidente della Giunta Pittella “tenuto conto – sottolinea – che la Regione interviene finanziariamente, ogni anno, grazie alle royalties del petrolio, alle spese di attività dell’Unibas”<br /><br />Per Castelluccio “la vicenda è ancora più ingiustificata ed incomprensibile se si osservano i dati, basati sulle previsioni di assunzione formulate dalle imprese dell'agricoltura, dell'industria e dei servizi e registrate dal Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, che parlano chiaro: per l'anno in corso in Italia si prevede l’assunzione di 3.200 laureati in ingegneria e circa 1.500 solo per l'indirizzo civile e ambientale. Ancora, è il Consiglio nazionale degli Ingegneri a riferire che nel 2014, sinora, sono aumentate le assunzioni di personale con un titolo di laurea ingegneristico: 17.840 contro le 16.360 del 2013. Sono cifre, sia pure modeste, che comunque vanno lette in una situazione di crisi complessiva che da troppi anni si scarica pesantemente sul comparto delle costruzioni con una fase caratterizzata dall'aumento del tasso di disoccupazione oltre che dei lavoratori edili anche di ingegneri, soprattutto al Sud dove il numero di assunzioni di laureati in ingegneria e' in calo del 21,4 per cento”.<br /><br />“Ci sono poi aspetti che riguardano i nostri giovani e le loro famiglie che saranno costrette – continua Castelluccio – a costi decisamente superiori rispetto a quelli della frequenza alla sede Unibas di Matera che, tra l’altro, vede ridurre i propri corsi di laurea. Una forte contraddizione – aggiunge – rispetto alle iniziative messe in campo a sostegno della candidatura di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. E non c’è da meravigliarsi se l’Unibas, come riferisce oggi l’inchiesta de ‘Il Sole 24 Ore’, è ‘maglia nera’ per studenti fuoricorso di cui l’emigrazione dei giovani lucani verso altri atenei è sicuramente una delle cause più rilevanti”. <br /><br /><br /><br /><br /><br />