"Il riassetto e le prossime misure che pure servono al nostro sistema accademico, devono avere tra gli obiettivi primari la difesa delle piccole Università, presidio culturale dei territori che in particolare al Sud, rappresentano ancora la speranza di un domani migliore".
E' l'appello lanciato dal rettore dell'Università della Basilicata, Mauro Fiorentino, in una lettera aperta inviata in occasione della chiusura del trentennale dell'Ateneo, che simbolicamente si celebra nel giorno della ricorrenza del sisma del 1980.
"Il 23 novembre – evidenzia il rettore – rappresenta da sempre il 'Dies academicus' dell'Università lucana: un giorno importante, perché ricorda il terremoto che colpì l'Irpinia e la Basilicata, ma che segna anche la volontà di rinascita di queste terre”. Secondo il rettore Fiorentino "l’Università non può essere in balia delle riforme 'last minute', ma ha bisogno di puntare sulla ricerca, sull'efficienza, sull'eliminazione definitiva delle sacche di inoperosità”. Il rettore quindi rivolge “un appello al governo, affinché si abbandoni la politica dei tagli lineari e indiscriminati” e chiede che venga posta “maggiore attenzione alle specificità e ai distinti ruoli che atenei in contesti locali diversi possono svolgere per contribuire alla crescita complessiva del Paese”. "Questo appello – precisa Fiorentino – è rivolto anche ai politici, agli amministratori e ai parlamentari della Basilicata, affinché difendano con ogni mezzo il patrimonio rappresentato dall’Università".
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