Il 14 novembre scorso la Chiesa Madre di Avigliano ha ospitato un significativo appuntamento della stagione concertistica I Nuovi Fiori dell’Accademia, sostenuta dal Ministero della Cultura e promossa dalla Fondazione Accademia Ducale Centro Studi Musicali, sotto la direzione artistica del maestro Giuseppe D’Amico. Il concerto ha visto protagonisti gli organisti Ada Carrozzo e Francesco Scarcella, interpreti di un repertorio che ha valorizzato sia le potenzialità espressive dello strumento sia l’acustica peculiare del luogo sacro.
Il concerto ha assunto un valore particolarmente significativo anche perché questo monumentale organo storico del XVIII secolo, collocato in cantoria e incorniciato da una cassa decorata secondo lo stile tardo barocco locale, è stato restaurato di recente. Dopo un lungo intervento di recupero lo strumento è stato inaugurato il 1° dicembre 2024 grazie ai fondi dell’’8 per mille” e della Regione Basilicata, grazie all’attenzione posta dal Presidente Vito Bardi, che hanno reso possibile il ripristino della sua funzionalità e della sua voce originaria.
Il restauro ha restituito alla comunità uno dei suoi patrimoni musicali più preziosi, riportando alla luce colori timbrici, equilibri fonici e caratteristiche meccaniche che il tempo aveva compromesso. Il concerto del 14 novembre 2025 della Fondazione Accademia Ducale ha rappresentato dunque una nuova occasione per celebrare la rinascita dello strumento, ora in grado di esprimere appieno la sua identità storica.
Tale sinergia tra organo e spazio sacro ha permesso al pubblico di percepire con chiarezza la ricchezza dei pieni organistici, la morbidezza delle mezze tinte e la precisione delle articolazioni.
Il concerto ha offerto un itinerario musicale interamente dedicato alla tradizione natalizia barocca. In scaletta alcune pagine della Water Music di Haendel, seguite dalla celebre Pastorale del Concerto grosso fatto per la Notte di Natale di Corelli. Spazio poi alla Ciaccona in Fa maggiore di Fischer e a una rara Pastorale anonima del Settecento gallipolino. L’adattamento organistico del Concerto par Mr. Vivaldi di de Gruytters e la Pastorale dal Concerto grosso Op. 3 n. 12 di Manfredini hanno chiuso la serata, confermando il carattere suggestivo e profondamente evocativo del programma.

