Un progetto per i caregiver

Il 10 aprile a Potenza presentazione del "Filo di Arianna".  Promosso dalla Cooperativa sociale Adan e finanziato dalla Fondazione Con il Sud, nasce per rispondere ai bisogni delle famiglie del Marmo Platano Melandro che assistono persone affette da malattie neurodegenerative

Giovedì 10 aprile alle ore 10.00, presso la sala convegni del Cestrim in via Sinni a Potenza, si terrà la presentazione del progetto “Il Filo di Arianna”, promosso dalla Cooperativa sociale Adan e finanziato dalla Fondazione Con il Sud.

Il progetto nasce per rispondere ai bisogni delle famiglie che assistono persone affette da malattie neurodegenerative come Alzheimer e Parkinson, nel territorio del Marmo Platano Melandro, in provincia di Potenza, dove si segnala una carenza di servizi socio-assistenziali adeguati.

Un elemento centrale del progetto è la formazione di assistenti domiciliari, al fine di creare una comunità di cura specializzata. Questa formazione permetterà di affrancare i caregiver dalle attività quotidiane di assistenza, consentendo loro di dedicare tempo al proprio benessere, al lavoro e ad altre attività quotidiane. Inoltre, sono previsti laboratori per mantenere attive le funzionalità delle persone con malattie neurodegenerative.

Con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei caregiver e dei loro assistiti, il progetto “Il Filo di Arianna” prevede azioni di supporto socio-assistenziale, formazione, orientamento, ma anche attività ludico-ricreative e di socializzazione. In questo modo, il progetto mira a potenziare la rete di sostegno sociale per i caregiver, sensibilizzare sul tema della cura e stimolare il miglioramento dei servizi sul territorio, coinvolgendo attivamente le istituzioni pubbliche, il terzo settore e i professionisti.

I partner che supportano il progetto includono l’Agenzia Regionale Lavoro Apprendimento Basilicata (ARLAB), l’Associazione Alzheimer Basilicata, i Comuni di Brienza, Picerno, Tito e Satriano di Lucania, la Cooperativa Sociale Ricco Dentro, l’azienda agricola Annamaria Distefano, e la Fondazione Nazionale Interesse Uomo Onlus.

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