Un festival della fisarmonica unisce Pordenone a Matera

“Non so cos’abbia di tanto comunicativo la fisarmonica che quando la sentiamo ci si stringe il cuore. Io personalmente farei innalzare una statua a questo mantice nostalgico, amaramente umano”. Così si esprimeva il grande scrittore Gabriel Garcia Marquez nei confronti della fisarmonica. Ed a questo strumento è dedicato il “Fadiedis accordion Festival 2012” che per la prima volta nella sua lunga storia si sposta da Pordenone a Matera in un solido gemellaggio fra il Friuli Venezia Giulia e la Basilicata. “Non due festival distinti – ha detto l’ing. Gennaro Loperfido, animatore locale della manifestazione – ma un unico festival in due città, un gemellaggio frutto di un’intensa collaborazione artistica e di un progetto condiviso. Un festival internazionale che fa incontrare due luoghi della nostra Italia dove la cultura e la tradizione della fisarmonica sono profondamente radicate in tutto il territorio, ai massimi livelli per qualità di letteratura musicale, d’interpretazione concertistica, di produzione artigianale degli strumenti”.
Il Fadiesis Accordion Festival 2012 offre così dieci importanti appuntamenti – quattro nella città di Matera e sei nella provincia di Pordenone – per avvicinare gli appassionati e il grande pubblico alla musica creata con la fisarmonica e intorno alla fisarmonica. Momenti volutamente vari, che toccano la musica classica, la sperimentazione contemporanea, il jazz, le infinite sfumature del tango. Una scelta di totale libertà espressiva subordinata a un unico, rigoroso vincolo: valorizzare attraverso la qualità del repertorio e degli interpreti la nobiltà dello strumento, farlo conoscere nelle sue declinazioni e sfumature più alte. Solo così è possibile riscoprire quella “musica dell’anima” sprigionata dalla fisarmonica.
“Sono stato veramente entusiasta di accogliere e di patrocinare la proposta, che l’ing. Gennaro Loperfido mi ha sottoposto qualche tempo fa, di condividere la realizzazione a Matera del Festival Internazionale della Fisarmonica”, ha detto il sindaco di Matera, Salvatore Adduce. E ha aggiunto: “La decisione è scaturita dal desiderio dell’associazione musicale Fadiesis, di Pordenone, di realizzare un ideale gemellaggio artistico intorno a una manifestazione che si svolge da anni con grande successo. E’ il segno tangibile della straordinaria forza attrattiva che esprime la città di Matera e che trova nelle espressioni dell’arte e della musica i più interessanti punti di contatto. Il momento che viviamo vede il moltiplicarsi di questi rapporti, in parte a livello istituzionale e in gran parte frutto dell’iniziativa di nostri concittadini e di persone che da tante parti d’Italia e d’Europa vedono nella nostra città un luogo magico particolarmente aperto alla creatività. A tutto questo si aggiunge la qualità della proposta tesa a valorizzare questo strumento musicale inserendolo in un contesto culturale più ampio e legando la tradizione popolare a linguaggi più accademici. Un connubio che rappresenta la cifra sulla quale la città di Matera intende proporsi come grande attrattore. E’ un evento con cui costruiamo un altro importante ponte con una città del Nordest, il territorio che insieme a Venezia si candida, come Matera, a capitale europea della cultura nel 2019. Si tratta di un ponte che vogliamo rafforzare ed allargare nella consapevolezza che aprendo lo sguardo e l’esperienza verso altre realtà italiane possiamo determinare un reciproco arricchimento culturale utile alla crescita dei territori”.
All’iniziativa collabora il Conservatorio di musica “Egidio Romualdo Duni” che da qualche anno ha istituito un nuovo corso dedicato proprio alla Fisarmonica. In particolare, il direttore, Saverio Vizziello, ha segnalato che il docente del Conservatorio materano, Giulio Tannoia, terrà un concerto a Pordenone nell’ambito dello stesso Festival. E, inoltre, si è soffermato sul concerto di apertura del festival con la esibizione del Kaleiduo che eseguirà in prima assoluta mondiale il brano “Matra Mater Mantra” del compositore materano Fabrizio Festa, docente del conservatorio materano.
“Un momento – ha sottolineato l’assessore comunale Simonetta Guarini – di alto valore simbolico che sancisce il duplice valore del Festival: come laboratorio di esperienze condivise, come ponte culturale tra due territori della nostra Penisola. Un’iniziativa che si inserisce nel percorso di candidatura a capitale europea della cultura nel 2019”.
Tutti i concerti sono a ingresso libero. Per ulteriori informazioni sul programma: www.fadiesis.org/festival-matera.
(s.p.)

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