Uil su sfida Matera 2019: occupazione e risorse statali e Ue

“Matera capitale europea della cultura per il 2019, per il sindacato, è una formidabile opportunità per occupazione, sviluppo, crescita dell'economia dell'intera regione. Un'opportunità che richiede adeguate politiche per il turismo e la cultura e un nuovo sistema di spesa oltre che per il fondo statale che sarà assegnato per l'impiego delle risorse europee”. Lo sostengono in una nota congiunta i segretari regionale della Uil Carmine Vaccaro e del Materano Franco Coppola.
“Il Centro Studi della Uil di Basilicata nel primo Rapporto 2014 – sottolineano i dirigenti della Uil – in un'indagine sul turismo si è già occupata del “caso Matera” considerandolo una “destinazione must” con oltre 130 mila turisti che nel 2013 hanno sostato nella Città dei Sassi (91mila italiani e 41mila stranieri) ravvisando il limite da superare che è quello della media di permanenza di 1,5 giorni. Il primo obiettivo è di accrescere flussi e allungare la permanenza all'interno di Sistemi Turisti Locali che utilizzino la grande promozione del riconoscimento per Matera con pacchetti ed itinerari sul territorio in modo da spalmare i benefici su località che hanno specifici attrattori per ambiente, cultura, enogastronomia, ecc.. La nuova occupazione prevista nei settori ricettività, ristorazione, servizi – a parere di Vaccaro e Coppola – richiede interventi di formazione, riqualificazione ed aggiornamento per una serie di figure professionali che oggi sono insufficienti. Di questo deve farsi carico la Regione insieme all'altro aspetto: il nuovo congegno stabilito per l’impiego dei fondi 2014-20 è davvero innovativo se si vuole cogliere l’opportunità per un nuovo processo di cambiamento locale e regionale. Tra le priorità su cui costruire le scelte programmatiche regionali, secondo le visioni dell’Ue, c'è la realizzazione di infrastrutture materiali ed immateriali e assicurare una gestione efficiente delle risorse culturali, storico-monumentali e naturali. C'è bisogno di un intreccio di scelte e decisioni che assicuri anche una innovazione di metodi e il perseguimento di tre opzioni strategiche: Mezzogiorno, inteso come superamento di def icit di cittadinanza e di attività produttive; Città (in questo caso Matera) come luogo di ridisegno e modernizzazione dei servizi urbano-sociali per i residenti e per gli utilizzatori; Aree interne per mettere in sicurezza i territori “rugosi”e meno sviluppati e promuoverne le diversità ambientali, culturali e le potenzialità produttive. E' questa – concludono i segretari della Uil – la vera sfida che ci deriva dal riconoscimento per Matera che può diventare un “caso virtuoso” per l'intero Mezzogiorno di come è possibile coniugare cultura-turismo con occupazione qualificata e crescita dell'economia locale che sarà possibile con l'adozione di un nuovo quadro di programmazione regionale. E’ dunque prioritario innovare profondamente l’intero processo di programmazione, favorendo meccanismi di coinvolgimento degli attori di contesto e delle forze sociali. Serve una discontinuità con le procedure e le modalità operative utilizzate nel passato”.

BAS 05

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