“La firma da parte del Ministro del Lavoro e di quello dell’Economia del decreto di riparto dei primi 400 milioni di euro da destinare ai trattamenti di cassa integrazione e mobilità in deroga rappresenta la prima, seppur parziale, buona notizia dall’inizio di questo anno le cui incognite, dal punto di vista occupazionale, produttivo e politico, sono ancora estremamente preoccupanti”. Lo afferma la Uil di Basilicata, pur evidenziando come dallo “scarno” comunicato del ministero non sia “ancora chiaro quale sia stato il criterio adottato per la ripartizione, che penalizza in maniera forte e preoccupante la Basilicata, e nulla si dice rispetto alle domande ancora inevase e relative al 2013”.
“Ora occorre trovare – aggiunge la Uil – la copertura per i periodi ancora non erogati e riferiti ai mesi di ottobre-novembre e dicembre del 2013 (cosa rispetto alla quale non si intravede la volontà di dare risposte) e dare avvio al preannunciato piano di intervento di politiche attive per il lavoro.
I timidi segnali di ripresa del fatturato delle imprese industriali non sono sufficienti a farci per farci abbassare la guardia e ci attendiamo interventi più decisi in direzione della crescita e dello sviluppo in tutti i settori, salvaguardando, come siamo faticosamente riusciti a fare sino ad oggi, il patrimonio di competenze e professionalità di lavoratori e lavoratrici attraverso l’utilizzo del nostro sistema di tutele”.
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