La UIL FPL apprende "con rammarico che il dirigente generale del Dipartimento Politiche della persona, a seguito dell’audizione in IV Commissione Consiliare, abbia dichiarato che nonostante i conti siano in ordine nella sanità pubblica non si può procedere al turn-over, degli operatori sanitari in quanto il costo del personale è stato parificato a quello del 2004, detratto l’1,4%. A parere della scrivente, il vincolo è stato superato e portato dall’ultima finanziaria per le Regioni virtuose allo 0,1% annuo. Quindi l’allarme lanciato dal dirigente generale del Dipartimento Politiche della persona verrebbe meno. Resta inteso che il problema è molto attenuato e comunque le Aziende Sanitarie stanno predisponendo i vari fabbisogni assunzionali triennali che hanno previsto centinaia di assunzioni tra le varie figure infermieristiche, mediche e personale di supporto. Inoltre la scrivente chiede che, se fosse confermato tale blocco del turn–over dal 2019, il direttore, invece che alimentare polemiche sui social e nella stampa convochi le OO.SS al fine di trovare le soluzioni alternative,magari anche attraverso una riorganizzazione affinché non siano sempre gli operatori a pagarne le spese".
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