Uil Fpl: sbloccare progressioni economiche in Aziende sanitarie

“Le nuove disposizioni in materia di pubblico impiego previste dalla legge di stabilità 2015 costituiscono una svolta rispetto al congelamento totale dei trattamenti economici in vigore. Nello specifico, tornano ad essere liberi da vincoli e congelamenti alcune materie e precisamente:  il tetto del trattamento ordinariamente spettante al dipendente; la definizione del trattamento economico complessivo del dirigente rispetto al predecessore; l’ammontare dei fondi per il trattamento accessorio; le progressioni di carriera comunque denominate”. Così la segreteria regionale della Uil Fpl, che aggiunge: “soprattutto le progressioni nelle fasce economiche costituirebbero una svolta in assenza del rinnovo contrattuale. In sintesi, il trattamento economico individuale del dipendente non può superare quello in godimento nell’anno 2010. Tale principio non si applica alle indennità che sono direttamente legate allo svolgimento di attività ed al cambio di profilo professionale e/o dei compiti assegnati, per cui il conferimento ex novo di una posizione organizzativa non rientra in tale ambito, così come gli aumenti nelle indennità di produttività, turno, rischio, specifiche responsabilità etc..”.
Perciò la Uil Fpl ritiene che “non vi siano più alibi, e quindi, la prima cosa che bisognerà immediatamente programmare nei primi giorni di questo nuovo anno,così come è gia avvenuto in altre Regioni italiane, è quello di convocare, un tavolo regionale al fine di raggiungere un accordo comune ed  emanare un’apposita Delibera di Giunta al fine di dare gli indirizzi a tutte le Aziende Sanitarie della Regione Basilicata”.

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