La Uil Fpl, pur consapevole dei vincoli di spesa pubblica e quelli imposti dalle norme nazionali, esprime "la sua netta contrarietà sulla nuova rideterminazione della dotazione organica che con delibera di Giunta n 8, la Città di Potenza ha adottato, superando persino l’informazione dovuta a chi legittimamente rappresenta i dipendenti. Un atto che potrebbe configurarsi addirittura come attività antisindacale. Negli incontri tenuti nel mese di dicembre – afferma l'organizzazione sindacale – i vertici dell'Amministrazione (sindaco e segretario generale) si erano impegnati a presentarla ai sindacati, anzi volevano persino ascoltare le posizioni dei lavoratori prima di operare qualsiasi scelta”.
"Il provvedimento – rimarca la Uil Fpl – è sbagliato nel metodo, è inopportuno poiché scollegato con la nuova organizzazione dell’Ente, ed è sconsiderato nel merito poiché toglie ulteriore personale in settori strategici dove i posti andrebbero addirittura incrementati. Trattasi di una delibera, ad avviso della scrivente, illegittima che non tiene conto delle vere necessità dell'Ente, di un vero rinnovamento funzionale del Comune, dell'efficienza e dell'efficacia dell'erogazione dei servizi ai cittadini. Un esempio per tutti la volontà di ridurre n. 10 posti di istruttore tecnico (cat. C), ovvero di agenti della Polizia Locale, un settore che è già in forte affanno".
La Uil Fpl, pertanto, "nello stigmatizzare questo nuovo discutibile Atto dell’Amministrazione Comunale di Potenza , chiede il ritiro del provvedimento e l’avvio di un confronto organico sul nuovo modello organizzativo e più in generale sull’organizzazione del lavoro". Qualora l’Amministrazione dovesse persistere tale atteggiamento" la Uil Fpl preannuncia l’impugnativa del provvedimento nelle sedi opportune.
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