Uil-Fpl Matera su nuovo contratto sanità

"La preintesa sul nuovo Contratto di lavoro dei dipendenti del comparto Sanità, dopo ben nove anni di mancato rinnovo dello stesso, se dal punto di vista economico non recupera la perdita di potere d’acquisto che i lavoratori del settore hanno dovuto sopportare in questi lunghi anni, dal punto di vista della valorizzazione della contrattazione di secondo livello e dello stesso ruolo del sindacato, introduce nuovi elementi di fondamentale importanza". E' quanto dichiarato dal Segretario Uil Matera Francesco Coppola.
"Preliminarmente – continua il segretario – il contratto prevede, dal punto di vista economico e dopo anni di restrizioni per i lavoratori, la possibilità di aumentare sensibilmente la disponibilità finanziaria da destinare alla contrattazione di secondo livello; ma, a proposito, occorre che la Regione a differenza delle ultime applicazioni contrattuali, riconosca alle aziende  sanitarie e quindi all’Asm, il contributo contrattualmente previsto al fine di poter finanziare obiettivi e progetti  necessari al miglioramento dell’attuale sistema sanitario (liste di attesa e non solo). Quindi la stessa Asm, uscita da quella condizione di deficit che ha caratterizzato la stessa negli ultimi anni, deve investire nel personale e nella gestione organizzativa tutte le risorse possibili e necessarie per dare fiducia, nuovi stimoli al personale e invertire in termini migliorativi la condizione dello stesso.
Il Sindacato in questo contratto, è riuscito a riappropriarsi del ruolo che naturalmente gli spetta e che il cd Decreto “Brunetta” gli aveva inopinatamente sottratto.
Infatti, con l’introduzione della informazione preventiva e del confronto di merito su temi inerenti l’organizzazione del lavoro, piani assunzionali e comunque su tutti gli atti aventi riflessi sul personale, è messo nella condizione di apportare il suo contributo su temi fondamentali.
Questa possibilità per il sindacato contestualmente comporta una nuova e grande assunzione di responsabilità; Occorre dimostrare capacita propositiva e di conciliazione tra la tutela ai lavoratori ed il miglioramento dei servizi sanitari.
Lo strumento è quello della contrattazione e della capacità di condividere con la parte pubblica criteri e modalità efficaci e trasparenti che creino un clima di collaborazione partendo dalla centralità delle tante professionalità e dal merito delle stesse.
In tal senso Cgil,Cisl e Uil devono assumersi tutta la responsabilità attraverso un’azione unitaria assolutamente necessaria, mettendo da parte le differenze che pure ci sono e valorizzando al massimo la loro capacità propositiva.
Tra l’altro occorre anche supplire all’azione negativa di diversi sindacati non firmatari di contratto che oggettivamente non solo non apportano nessun contributo ai tavoli di contrattazione ma – conclude Coppola -contribuiscono ulteriormente a creare inutili tensioni alimentando false aspettative e difendendo e millantando l’impossibile".

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