La segreteria dell’Ugl Basilicata esprime, in una nota, forti critiche sulla nomina tardiva, a fine legislatura, da parte della Regione, dell’Ovi, organismo di valutazione dei dirigenti, “quando non serve più, con criteri e modalità dubbie”. A parere dei due esponenti sindacali “i dirigenti non sono mai stati valutati da un OIV, hanno ricevuto premi di produttività nonostante la Basilicata sia in crisi in ogni settore e nonostante diversi enti siano in perenne passivo. Oggi a legislazione conclusa si nominano anche i 3 componenti dell’OIV: ipotecando la prossima legislatura”. L'Ugl Basilicata esprime dubbi anche sulla nomina del Responsabile per la Trasparenza della Regione Basilicata mediante delibera n 1279 “che avrebbe avuto senso mesi fa. In aggiunta si nomina altresì il responsabile della compilazione del Piano Anti-corruzione regionale: la ratio? Spostare e responsabilizzare un altro dirigente già in organico alla Regione. Il dirigente nominato responsabile per la trasparenza, inizia bene per l’Ugl, perché sul fondo della delibera che lo interessa c’è la sua firma. Ma tutto ciò è legale? Può un dirigente pubblico firmare la delibera che ha per oggetto le sue competenze?”. “E comunque – afferma l'Ugl – tempo per approntare il D. Lgs. 33/2013 quello sulla trasparenza, il PTPC (Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione), quello previsto dalla L. 190/2012 (insieme a vari adempimenti che rientrano nell'area "trasparenza", da più parti vista come un "capitolo" del PTPC) non c’è ne stato, tempo per le nomine sì”.
BAS 05