Udp nomina tre componenti Osservatorio violenza di genere

La composizione dell’organismo è stata modificata con la legge regionale n. 3/2015. Lacorazza: “Sostenere le associazioni, le istituzioni pubbliche devono fare di più anche per contrastare le sottoculture che generano la violenza”

L&rsquo;Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ha nominato oggi tre componenti dell&rsquo;Osservatorio regionale sulla violenza di genere e sui minori. Si tratta di Cristiana Coviello, Silvia Ionata e Vania Labriola, scelte, cos&igrave; come la legge stabilisce, fra gli esperti &ldquo;in possesso dei requisiti dell&rsquo;affidabilit&agrave; e dell&rsquo;indipendenza oltre ad una comprovata esperienza nel settore&rdquo;.<br /><br />La composizione dell&rsquo;organismo, istituito con la legge regionale n. 26/2007, &egrave; stata recentemente modificata con la legge regionale n. 3/2015: oltre all&rsquo;assessore alle Politiche della Persona ed ai tre rappresentanti designati dall&rsquo;Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, ne fanno parte la presidente della Commissione per le pari opportunit&agrave;, tre rappresentanti designati dalle Associazioni operanti nel settore della violenza di genere e sui minori presenti sul territorio regionale, tre rappresentanti della task force &ldquo;Codice Rosa&rdquo; scelti tra i membri dell&rsquo;Azienda Ospedaliera Regionale S. Carlo, dell&rsquo;Azienda Sanitaria di Potenza e dell&#39;Azienda Sanitaria di Matera ed i procuratori della Repubblica presso i tribunali di Potenza, Matera e Lagonegro o loro delegati.<br /><br />&ldquo;Mi auguro che questo organismo possa avviare al pi&ugrave; presto la sua attivit&agrave; – ha commentato il presidente del Consiglio regionale Piero Lacorazza &ndash; perch&eacute; occorre migliorare gli strumenti di contrasto alla violenza di genere e sui minori, che &egrave; un fenomeno molto grave nella societ&agrave; italiana ed anche in Basilicata. Le associazioni che operano in questo campo vanno sostenute ed aiutate e le istituzioni pubbliche devono fare di pi&ugrave; anche per contrastare le sottoculture che generano la violenza di genere, a partire dalle agenzie formative, dalla scuola e dall&rsquo;universit&agrave;, dove in occasione del 25 novembre, giornata internazionale per l&rsquo;eliminazione della violenza contro le donne istituita dall&rsquo;Onu, spero vengano organizzate molte iniziative per sensibilizzare i giovani&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La Regione Basilicata &ndash; &egrave; scritto nella legge regionale n. 26/2007 – riconosce che ogni forma e grado di violenza sessuale, psicologica, fisica ed economica contro le donne e i minori costituisce una negazione del diritto all&#39;inviolabilit&agrave; della persona, della sua libert&agrave; e della sua dignit&agrave;, secondo i principi della Costituzione e delle leggi vigenti&rdquo;.&nbsp;

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