L’associazione culturale Radici Motrici di Tursi ha organizzato per questa sera lo spettacolo “Davanti a loro un uomo: letture dalla terra madre parola” , dialogo poetico tra Domenico Brancale e Alfonso Guida. Appuntamento alle 20.30 presso il Palazzo dei Poeti rione Rabatana. “L’idea della lettura con il poeta Alfonso Guida -rendono noto gli organizzatori – nasce prima di tutto da un continuo dialogo che da anni abbiamo instaurato sia in nome della poesia che in nome di una terra madre parola”.
Il curriculum dei due artisti:
Alfonso Guida (1973) è nato e vive a San Mauro Forte (MT). Nel 1998 vince il premio Dario Bellezza, per l’opera prima con la raccolta Il sogno, la follia, l’altra morte a cura del Laboratorio delle Arti di Milano. Nel 2002 vince il premio Montale, con la plaquette Le spoglie divise (Quindici stanze per Rocco Scotellaro). Suoi versi sono apparsi su diverse riviste e antologie italiane, fra le quali «Poesia». Ha approfondito in particolare l’opera di Dario Bellezza, Amelia Rosselli e Paul Celan. Ha pubblicato la raccolta Il dono dell’occhio (2011), Irpinia (2012), A ogni passo del sempre (edizione Aragno, 2013), L'acqua al cervello è una foglia (Lietocoll, 2014).
Domenico Brancale (1976) è nato Sant’Arcangelo e vive tra Bologna e Venezia. Ha scritto: Cani e Porci (Ripostes, 2001), L’ossario del sole (Passigli, 2007), Controre (Effigie, 2013) e incerti umani (Passigli, 2013). Ha curato il libro Cristina Campo In immagini e parole e tradotto Cioran, John Giorno, Michaux, Claude Royet-Journoud. Collabora con la Galerie Bordas, CTL-Presse e con le riviste “Anterem” e “Rifrazioni”. La sua ricerca sulla voce e sullo spazio ha prodotto numerose performance tra le quali: Questa deposizione rischiara la tua assenza (Gasparelli Arte Contemporanea, 2009); Nei miei polmoni c’è l’attesa (Galleria Michela Rizzo, 2013); Se bastasse l’oblio (MAC di Lissone, 2014); Langue brulée (Palis de Tokyo, Parigi 2014).
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