“Tursi e la Società Operaia di Mutuo Soccorso “Il Progresso”” è il titolo di una nuova pubblicazione (Editrice Archivia, 120 pp.) curata da Rocco Campese e Battista D’Alessandro che offre una ricostruzione delle vicende che portarono, dopo vari tentativi, alla nascita in un centro come Tursi dove forte era la presenza di sodalizi di chiara matrice cattolica, di una organizzazione laica come la Società di Mutuo Soccorso “Il Progresso” che veniva ufficialmente fondata, alla presenza dei primi 85 soci, con approvazione dell’Atto costitutivo e dello Statuto, da parte degli stessi, dinanzi al Notaio Ferdinando Cantasano di Tursi, il 5 aprile 1903. La base sociale era costituita da piccoli proprietari, agricoltori, giardinieri, massari, contadini, muratori, qualche negoziante, un falegname, due sarti, due calzolai ed alcuni piccoli possidenti.
Da sottolineare che a Tursi la Chiesa favorì la costituzione della Soms e che sulle pagine del periodico diocesano “La Stella d’Anglona” (1899) lanciava l’invito ad impegnarsi per la costituzione di Casse Rurali e Società di Mutuo Soccorso che “in tutta Italia proliferano e sono sorte non solo per l’impegno dei laici ma anche per iniziativa di preti e di uomini legati, comunque, alla Chiesa”.
Una storia sintetica (quasi un invito ad ulteriori e più approfondite ricerche) quella che viene proposta in questo volume, arricchito da una importante documentazione e che inserisce le vicende dalla SOMS tursitana (tuttora esistente con sede in Piazza Plebiscito, nell’antico centro storico) sia nella complessità locale che in quella regionale.
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