Turismo:presentati a Matera 2 interventi della Regione Basilicata

Gli interventi mirano a rafforzare la qualità del settore turistico: un portale tematico ed una App dedicati al patrimonio culturale immateriale lucano, e, dall' altra, percorsi di formazione sulla qualità della filiera turistica per settantacinque tra  operatori privati e pubblici del  settore turistico

Innovazione tecnologiche e azioni formative per potenziare la qualità dei servizi nel settore turistico della Basilicata. E’ quanto ha messo in campo la Regione Basilicata, tramite l’Ufficio Sistemi culturali e turistici, attraverso due interventi: un portale e una App del "patrimonio culturale immateriale" del territorio regionale e un percorso di formazione delle risorse umane per l’utilizzo di strumenti che rafforzano la cooperazione fra Pubblica Amministrazione e operatori privati della filiera turistica.
I due interventi sono stati illustrati questa mattina a Matera, nel corso di una conferenza stampa, dalla Dirigente Ufficio Sistemi culturali e turistici-Regione Basilicata Patrizia Minardi.
“Oggi – ha detto – presentiamo i frutti di un lavoro, iniziato nel 2014, di co-progettazione dei comuni insieme alla Regione Basilicata per identificare il patrimonio immateriale. Una task force costituita da rappresentanti di università, centri di ricerca e Regione ha censito ed approvato 141 patrimoni culturali immateriali presenti in 81 Comuni della Regione . L’ elenco rappresentativo del Patrimonio culturale intangibile della Basilicata istituito con DGR n. 958 del 21 luglio 2015 e integrato con DGR n. 590 del 31 maggio 2016 è pubblicato sul sito: http://patrimonioculturale.regione.basilicata.it/rbc/form.jsp?sec=3&tipo=2 . Oggi questi beni sono fruibili da cittadini e turisti tramite il portale www.patrimonioculturalebasilicata.it<http://www.patrimonioculturalebasilicata.it> e la App che può essere scaricata dal sito o dagli store Itunes e GooglePlay. Raggruppati in cinque macrotemi: storico, demoetnoantropologico, artistico, dei saperi tecnici e artigianali e sulla santità – vissuto religioso, i 141 patrimoni immateriali, rappresentano itinerari culturali e turistici” fruibili, open.
“Sia il portale che la App pongono in relazione luoghi, eventi culturali e patrimonio storico–artistico – ha spiegato Giovanni Grimaldi della ICT, soggetto attuatore – superando la frammentazione delle informazioni. I due strumenti georeferenziano i 141 patrimoni culturali immateriali presenti in Basilicata e, attraverso la geolocalizzazione attivata dall’utente, ciascuno può costruire pianificare la propria visita. Il motore di ricerca interno, poi, consente di effettuare ricerche per data, per distanza chilometrica, per area tematica d’interesse, o di intrecciare tutti questi dati”.
“Al momento – ha aggiunto Patrizia Minardi – abbiamo promosso 141 patrimoni immateriali in 81 comuni, ma il lavoro è in itinere ed implementabile, in quanto è una mappatura aperta: ogni anno da ottobre a febbraio possono esserci nuove candidature, che saranno vagliate e andranno a rafforzare l' offerta e la qualità turistica".
La valorizzazione del settore passa anche e soprattutto la qualità del capitale umano. Ed è alla formazione e al rafforzamento delle competenze professionali di tutti gli attori del sistema dell'accoglienza, con particolare riguardo alle nuove domande di mercato, alle nuove tecnologie della promozione e alle esigenze di qualità diffusa che è rivolto l’intervento affidato all’agenzia formativa "Innovamenti”. Settantacinque operatori privati e pubblici dei settori turismo e cultura, già selezionati dalla Regione con Avviso pubblico, prenderanno parte a seminari, incontri con realtà italiane del turismo di alta qualità, minicorsi di lingua inglese. Nell’ambito di questo intervento sono previsti anche cinque seminari aperti al pubblico: il primo si terrà lunedì 24 luglio a Venosa sullo storytelling applicato alle realtà turistiche.

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