In riferimento alle dichiarazioni di Bellitti e Lupo (Pd) il sindaco sospeso di Tricarico, Antonio Melfi precisa che la sua elezione a sindaco di Tricarico risale al maggio 2011, quindi ad oggi si computano esattamente 18 mesi.
“La mia elezione – si legge – è assolutamente legittima e legittimata dagli organismi tenuti a validare le elezioni, in primis il Prefetto di Matera, cui il duo Pd si rivolge: giammai il rappresentante del Governo ha sollevato alcun dubbio sulla legittimità della mia elezione, prova ne sia che l’Amministrazione Comunale di Tricarico continua ad operare in termini di rispetto della legge, con il Sindaco sospeso dalle funzioni fino al giorno 4 aprile 2013 ed il Vice Sindaco facente funzioni di Sindaco. Sarebbe superfluo per la correttezza istituzionale e la competenza giuridica che si riconoscono al Prefetto di Matera, ma è necessario per la malafede ed il malanimo che ribolle negli oppositori della amministrazione Melfi, invitare tutti a rispettare i propri ruoli, dismettendo il tentativo di buttare nella mischia anche le più alte autorità di garanzia. La mia posizione di condannato – in primo grado all’epoca delle elezioni del maggio 2011 – per reati contro la pubblica amministrazione, non deponeva assolutamente per la mia incandidabilità né per la mia ineleggibilità, si veda al riguardo l’art. 59 del Tuel che gli esponenti del Pd probabilmente non hanno mai letto. Sostenere ripetutamente e falsamente che ‘Antonio Melfi risultò ineleggibile’ significa stendere sugli elettori di Tricarico una coltre di nebbia infamante. Quanto alle segnalazioni al Ministero dell’Interno urge far presente a Bellitti e Lupo che, in mancanza di sponda nei parlamentari lucani del Pd, probabilmente più avveduti ed accorti sulle normativa di quanto non siano gli esponenti locali del partito, il solerte loro compagno Burtone, ha subissato il Ministro con interrogazioni al riguardo, tutte ancora inevase.
Un’ultima precisazione è d’obbligo: la città di Tricarico è governata nel migliore dei modi da una amministrazione accorta, avveduta, pacata, competente e soprattutto corrispondente all’esito della scelta libera e democratica dei cittadini tricaricesi”.
bas 06