Il Coordinatore Regionale dei Popolari Liberali per il Nuovo Centrodestra di Basilicata, Camillo Naborre, invita il presidente in carica della Regione Basilicata, Vito De Filippo, e quello in pectore vincitore delle ultime elezioni regionali, Marcello Pittella, ad “assumere con immediatezza una iniziativa forte e determinata per incidere sui provvedimenti in fase di adozione in materia di geografia giudiziaria, a sostegno delle azioni di lotta che sono ancora corsa per salvare i presidi giudiziari lucani”.
“La Commissione Giustizia del Senato – evidenzia Naborre – in data 3.12.2013, in relazione allo schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative, correttive e di coordinamento delle disposizioni di cui ai D.lgs n. 155/2012 e n. 156/2012, con riferimento al riassetto degli uffici giudiziari della Regione Basilicata, non ha mutato la condizione determinatasi a seguito della soppressione degli uffici giudiziari di Melfi e Pisticci, mettendo a rischio anche quello di Lagonegro, a differenza di quanto sta accadendo per altri presidi di altre regioni che, certamente grazie all'intervento di autorevoli politici ed al padrinaggio dei soliti noti capibastone, hanno visto proporre il loro ripristino e salvaguardia”.
“Per scongiurare l'ennesima mortificazione e discriminazione a scapito del territorio lucano”, Naborre ha sollecitato De Filippo e Pittella a “convocare immediatamente i Capi degli Uffici Giudiziari, i Sindaci, gli avvocati, le associazioni forensi, i cittadini, le rappresentanze sindacali territoriali dei dipendenti del Ministero della Giustizia, le associazioni dei consumatori e tutti i soggetti interessati, in un incontro al quale invitare anche i capigruppo dei partiti presenti in Commissione Giustizia del senato, oltre che il suo Presidente Nitto Palma, al fine di sollecitare una revisione del testo del decreto ministeriale di revisione della geografia giudiziaria”.
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