Tribunale Melfi, Mollica: la difesa del territorio è sacra

Per il consigliere regionale dell'Udc occorre lottare fino in fondo per tutelare l’accesso ai servizi da parte dei cittadini, la giustizia è uno dei servizi essenziali

&ldquo;La difesa del territorio &egrave; sacra&rdquo;. E&rsquo; quanto dichiara il consigliere regionale, Francesco Mollica, a seguito dell&rsquo;avvio dell&rsquo;iter del referendum abrogativo sulle circoscrizioni giudiziarie.<br /><br />&ldquo;Unitamente al consigliere Navazio e ad altri colleghi &ndash; dice Mollica – &egrave; stata presa l&rsquo;iniziativa che potrebbe salvare il Tribunale di Melfi, garantendo ai cittadini del Vulture Melfese l&rsquo;accesso al Servizio giustizia. L&rsquo;iniziativa attuale &egrave; diretta ad ottenere dal Consiglio regionale l&rsquo;approvazione del quesito con cui si avvierebbe l&rsquo;iter del referendum sulle circoscrizioni giudiziarie, sulla scorta di quanto fatto anche da altre Regioni, come l&rsquo;Abruzzo. Tale ultima iniziativa &ndash; ricorda Mollica – si somma alle numerose gi&agrave; adottate fino ad oggi, con cui si &egrave; cercato di tutelare il Tribunale di Mefli per evitare un ulteriore impoverimento del nostro territorio, troppo spesso preso di mira da tagli e chiusure in settori importanti, dalla sanit&agrave; alla giustizia&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Sembra quasi &ndash; prosegue il Capogruppo &ndash; che i nostri cittadini siano gli unici prescelti e deputati a vedersi compromesso e limitato l&rsquo;accesso a servizi essenziali, quale appunto la giustizia, il tutto senza considerare le difficolt&agrave; che discendono dalle estensioni territoriali dei circondari giudiziari, nonch&eacute; dalle difficili condizioni orografiche, logistiche e infrastrutturali del territorio regionale. Occorre stringere i tempi, non aspettare oltre, considerato che il 13 settembre entrer&agrave; in vigore il decreto legislativo n. 155/2012 con il quale si dar&agrave; attuazione alla soppressione dei Tribunali sub – provinciali e che entro il 30 settembre occorre proporre l&rsquo;iniziativa alla Corte di Cassazione. Il territorio, i cittadini hanno bisogno di risposte che si stanno chiedendo da troppo tempo, considerato che il primo intervento sulla questione giustizia da me presentato &ndash; ricorda Mollica – risale al mese di maggio 2012, risposte che adesso non possono e non devono essere ulteriormente rinviate&rdquo;.<br /><br />&nbsp;&nbsp;

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